Danio Manfredini

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    • Danio Manfredini foto di Manuela Pellegrini

    GIOVEDì 3 SETTEMBRE 2015 | 19.30 | 1h15’
    LA PELANDA | TEATRO 2

    teatro

    Vocazione 

    ideazione e regia Danio Manfredini
    con Danio Manfredini e Vincenzo Del Prete
    assistente alla regia Vincenzo Del Prete
    progetto musicale Danio Manfredini, Cristina Pavarotti, Massimo Neri
    disegno luci Lucia Manghi, Luigi Biondi
    collaborazione ai video Stefano Muti
    sarta Nuvia Valestri
    produzione La Corte Ospitale
    con il sostegno di Sotto-Controllo, Elsinor Teatro Stabile di Innovazione, Versiliadanza, Collettivo di Ricerca Teatrale – Vittorio Veneto

    www.corteospitale.org

    Vocazione è il viaggio di un artista di teatro nei desideri, nelle paure e nelle consapevolezze legati alla pratica del suo mestiere. Nel microcosmo del palcoscenico, l’artista riconosce l’inquietudine dell’uomo: la paura del fallimento e della follia, il desiderio di evasione, le domande sulla propria motivazione,e getta uno sguardo verso il momento del proprio tramonto e il momento dell’addio alla propria passione. In scena scena un altro attore pronto a incarnare la ragionevolezza necessaria a richiamare alla sobrietà un mestiere che l’artista tende a portare verso direzioni più estreme – verso dove tuttavia l’attore lo segue.
    Fosse anche, come si dice, che il teatro è destinato a sparire, sarebbe comunque un privilegio dare luce al tramonto.

    BIOGRAFIA

    Danio Manfredini è autore e interprete di “Miracolo della rosa” (Premio Speciale Ubu per l’interpretazione, 1989), “Tra studi per una crocifissione”, “Al presente” (Premio Ubu miglior attore,  1999),  “Cinema cielo” (Premio Ubu miglior regista, 2004)  e “Il sacro segno dei mostri”. Nel 2010 si confronta con il repertorio e debutta nel 2012 con lo spettacolo “il Principe Amleto” dall’Amleto di Shakespeare, una produzione italo-francese (La Corte Ospitale, Danio Manfredini, Expace Malraux- Chambery, Aix en Provence). Nel 2013 riceve il Premio Lo Straniero come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”. Dal 2013 è direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica del teatro Bellini di Napoli.