Angela Dematté/Mad in Europe

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    • Mad in Europe

    VENERDÌ 4 SETTEMBRE 2015 | 20.45 | 20′
    LA PELANDA | TEATRO 2

    teatro

    SPETTACOLO VINCITORE PREMIO SCENARIO 2015

    Mad in Europe

    testo di Angela Dematté
    collaborazione drammaturgica Rosanna Dematté
    scene e costumi Ilaria Ariemme
    disegno luci e audio Marco Grisa
    interprete Angela Dematté
    regia del gruppo Mad in Europe

     

    Il progetto parte da innumerevoli suggestioni degli atti comunicativi.
    Vi è una riflessione sulla “parola” e sul “linguaggio” e cosa esso comporta nelle nostre vite.
    Vi è una seconda riflessione, che parte da una serie di incontri indetti dalla Commissione europea a cui abbiamo partecipato e che sono nati nel tentativo di scrivere “The mind and body of Europe: a new narrative”.
    Vi è una terza suggestione, che parte da una prozia rimasta in manicomio per 80 anni della sua vita. Vi è una quarta, inaspettata, suggestione, che è una gravidanza a sorpresa.
    Ciò che scaturisce (ed è il nostro progetto) è una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue…ma ora riesce a formulare solo un “dialetto” internazionale, strano ed informe. Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre, la sua “Muttersprache”. L’ha rifiutata e ora non la ricorda più. Di chi è la colpa? Dovrà andare molto indietro per cercare di uscire dalla nevrosi in cui è caduta. Rientrare in un’eredità scomoda: materna, religiosa, demodé, di cui pensava di essersi liberata. Resta da capire se troverà ancora qualcosa (se lo vorrà) o se è tutto smarrito per sempre.

     

    BIOGRAFIA 

    La compagnia Mad in Europe non esiste prima di questo progetto. Esistono persone che lavorano insieme in numerosi progetti teatrali ma soprattutto sentono di avere un pensiero e una ricerca comune sulla realtà e sull’uomo. A questo punto accettano la proposta di Angela Dematté che ha un’idea matta in testa (a mad idea): lavorare sul linguaggio per lavorare sulle radici e sulla vergogna, per lavorare sull’estetica contemporanea per lavorare su cosa intendiamo oggi per “libertà”. È una definizione che acquista ogni giorno nuove sfumature. Ciò che sembra evidente, però, è che Mad in Europe è un efficace campo da gioco per scoperte profonde e nuove della sostanza di cui siamo fatti oggi. I “Mad” che accettano questo esperimento sono: Ilaria Ariemme (costumista e scenografa per prosa, lirica e altro), Marco Grisa (light designer e tecnico), Rosanna Dematté (plurilingue curatrice di mostre d’arte in Austria, tra cui la recente “Il colmo della vita” a Innsbruck) e Angela Dematté (attrice e drammaturga, Premio Riccione 2009). Siamo tutti cittadini europei.

    Angela Dematté, attrice e drammaturga. Si diploma nel 2005 all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Lavora come attrice con Mimmo Cuticchio, Bano Ferrari, Peter Clough, Walter Pagliaro, Pietro Carriglio, Andrea Chiodi, Mario Gas, Bruno Fornasari, Carmelo Rifici, Sandro Mabellini. Al cinema con Toni Trupia, Giovanni Calamari, Matteo Ricca, Daniela Persico, Sergio Fabio Ferrari. Nel 2009 vince il 50esimo Premio Riccione con il suo primo testo Avevo un bel pallone rosso (in Italia regia di C. Rifici; in Francia regia di M. Didym, premio Palmarès Coup de coeur per Richard e Romane Bohringer) e il Premio Golden Graal Astro nascente per il teatro. Tra i testi che ha scritto: Stragiudamento (regia di A. Chiodi), L’officina-storia di una famiglia (regia di C. Rifici), la web serie Comparse  e Guida estrema di puericultura (finalista al premio Dante Cappelletti) con Francesca Sangalli. Vince il bando I Teatri del Sacro con Stava la madre per la regia di Sandro Mabellini. Con R.Cavosi e R.Gabrielli cura la drammaturgia del progetto “Chi resta” di Carmelo Rifici. Con lo stesso regista persegue da qualche anno un lavoro di ricerca e collaborazione tra cui Clitennestra o la morte della tragedia per Elisabetta Pozzi e il testo Il compromesso per gli allievi dell’Accademia dei Filodrammatici. Il suo lavoro è pubblicato in Italia (Editoria & Spettacolo) e in Francia (Les solitaires intempestifs).