Genesis P-Orridge ha rappresentato una delle figure più innovative e influenti in ambito musicale ed artistico degli ultimi 30 anni. E’ stato il fondatore di gruppi leggendari come i COUM Transmissions (1969–1976), i Throbbing Gristle (1975–1981) e gli Psychic TV (dal 1981 fino alla sua morte), creando un ponte tra il pre e il post punk. Tutti i suoi gruppi hanno integrato la performance art nella musica rock. Celebrato da critici e storici come il pioniere della “industrial music,” Genesis ha apportato innovazioni che hanno trasformato il rock e l’elettronica; i suoi prodigiosi sforzi nell’ampliare i confini delle esibizioni dal vivo hanno cambiato definitivamente il modo in cui la gente fa esperienza del suono durante un concerto. Ma questo è solo il preambolo per ciò che è accaduto dopo. Sfidando i confini dell’arte, Genesis ha definito la sua stessa arte come una provocazione rispetto ai limiti della biologia. Nel 2000, Genesis ha cominciato un serie di interventi chirurgici per assomigliare sempre più alla sua amata Lady Jaye (nata Jacqueline Breyer), che è stata sua moglie e partner artistica per quasi 15 anni. E’ stato il suo atto di devozione definitivo e la sua performance più rischiosa, ambiziosa e sovversiva in assoluto: è diventato una donna in un atto trionfante di espressione artistica. Genesis ha chiamato questo progetto “Creating the Pandrogyne,” un tentativo di decostruire due identità individuali attraverso la creazione di un terzo invisibile. E’ una storia d’amore, il ritratto di due vite, che ci mostra la capacità trasformativa dell’amore e dell’arte. Marie Losier ci racconta i dettagli più intimi dello straordinario, inquietante mondo di Genesis. Tramite immagini intime e appassionate immortalate con una camera a mano, Losier costruisce una labirintica mise-en-scène di interviste, filmati casalinghi e riprese degli spettacoli. “The Ballad of Genesis and Lady Jaye” documenta un nuovo tipo di consapevolezza romantica, nonostante la quotidiana disumanizzazione del corpo a opera della presenza pervasiva della pubblicità e della pornografia. Bellezza, dignità e devozione vengono rappresentate da una prospettiva senza precedenti nel mondo cinematografico.
Short Theatre 2020 ospita anche Felix in Wonderland! di Marie Losier, in programma l’11 settembre.