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BALLETTO CIVILE

Teatro India

Balletto Civile


12 settembre
ore 19.00 - sala B danza 1h10’

L’amore segreto di Ofelia

(di Steven Berkoff)
ideazione scrittura fisica e messa in scena Michela Lucenti e Maurizio Camilli
in scena Michela Lucenti e Maurizio Camilli
disegno luci Pasquale Mari
scene Alberto Favretto
una produzione Balletto Civile /Fondazione Teatro Due/ Pierfrancesco Pisani

 

La vicenda del Principe di Danimarca e della sua amata Ofelia è nota.
Steven Berkoff parte da questa e con un esperimento teatrale ricostruisce un loro segreto e ipotetico rapporto epistolare. Un pretesto per scandagliare i silenzi e le domande senza risposta di questo grande testo. 39 lettere, brevi monologhi che come in un inesorabile conto alla rovescia esplorano i meandri della relazione fra i due personaggi che Shakespeare suggerisce solamente.
Un linguaggio carnale temperato con la tenerezza e l’ironia che si svolge fra immagini di amore cortese, desiderio sessuale e premonizioni della futura tragedia.
Quello che ci stimola in questa sfida è di rendere queste parole corporee, parole che esprimono passioni del tutto contemporanee, costruire una drammaturgia fisica sfruttando la complicità e l'alternanza del rapporto epistolare, parole e gesti che si infilano, si sovrappongono, costruiscono immagini e emozioni, una recitazione sottratta, con la parola che diventa un vomito un pretesto per creare una partitura fisica figlia dello stato interiore che stanno vivendo, senza perdersi in motivazioni psicologiche da addurre alla follia, solo l'uso furioso di corpi incastrati in un sistema, che vorrebbero liberarsi dalle trame delle tumultuose vicende ambientate ad Elsinor.

Due creature due universi sotto un microscopio emotivo.
La tensione verso l'altro, la tensione uomo donna, tutta svolta dentro di se.
Lo " spazio corpo" come risuonatore di un desiderio, il corpo gabbia dell'energia e dell'azione
e lo spazio scenico anche quello una gabbia per due criceti sulla ruota.
Un' entomologia del desiderio, tradotta in un 'azione fisica instancabile, scomposta, compressa.
Due pensieri solitari e inquieti, tradotti in fiumi di parole densi come lava, i loro contatti solo pochi attimi e sotto gli occhi dei padri.
Michela Lucenti + Maurizio Camilli

TEATROGRAFIA BALLETTO CIVILE 03_11
Michela Lucenti incontra il lavoro della compagnia di Pina Bausch attraverso i suoi danzatori Beatrice Libonati e Jan Minarik, conoscenza importante che segnerà profondamente le sue scelte. Frequenta la Scuola Biennale del Teatro Stabile di Genova. Contemporaneamente incontra l’ultima fase del lavoro di ricerca di Jerzy Grotowski, attraverso gli insegnamenti di Thomas Richards.
Nel 2003, come naturale prosecuzione dell'esperienza de L’IMPASTO Comunità Teatrale Nomade, e del lungo rapporto artistico con il regista e drammaturgo Alessandro Berti, fonda il progetto artistico Balletto Civile in collaborazione con Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli ed Emanuela Serra,
L' equipe di lavoro fin dalla nascita si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico “totale” privilegiando l'interazione tra teatro, danza e il canto dal vivo originale.
Il CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG per primo sostiene in residenza il lavoro della compagnia che si stabilisce nel Teatrino di S.Osvaldo all'interno dell'ex Ospedale Psichiatrico di Udine. Gli spettacoli prodotti in questi anni sono: Il Corpo Sociale/Psicoshow II Parte coreografia e ideazione di Michela Lucenti (aprile 2003);  I Topi ideazione e coreografia di Michela Lucenti (luglio 2004, coprodotto con Seas Project Intercult, Stoccolma); Salomon/Il padre dei padri ideazione di Michela Lucenti (ottobre 2005);  I Sette a Tebe liberamente tratto dall'opera di Eschilo, ideazione e coreografia di Michela Lucenti (luglio 2006, coprodotto con Ortigia Festival); 'Ccelera! di e con Maurizio Camilli (agosto 2006; Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti alle arti sceniche); Battesimi ideazione e coreografia di Michela Lucenti (maggio 2007, coprodotto con Andersen Festival).
Parallelamente, tra il 2005 e il 2007, inizia la collaborazione di Michela Lucenti e Balletto Civile con Valter Malosti (con il sostegno del Teatro Stabile di Torino) negli spettacoli The Sound of Voice, Disco Pigs, Hecce Homo e Macbeth
Nell'estate-autunno 2007 prende il via lo studio e la ricerca del Progetto installativo Creature (Isola Palmaria, 5 Terre, Caserta Vecchia, Bologna, Modena, La Spezia) di cui Michela Lucenti cura l'ideazione e la coreografia.
A giugno 2007 Ismael Ivo, direttore del Settore Danza della Biennale di Venezia, chiama Michela Lucenti al suo fianco per lo spettacolo Il mercato del corpo; l'anno successivo commissiona alla coreografa un nuovo spettacolo, Creatura (coprodotto dalla Fondazione Teatro Due) che debutta a giugno nell'edizione 2008 della Biennale di Venezia Festival Danza.
A gennaio 2009 debutta lo spettacolo Col sole in fronte scritto e interpretato da Maurizio Camilli con la messa in scena e scrittura fisica di Michela Lucenti che riceve nel giugno 2010 il Premio Nazionale della Critica ANCT.
A luglio 2009, grazie all'incontro con il gruppo di acrobati kenioti Afro Jungle Jeegs debutta al Festival dei Due Mondi di Spoleto lo spettacolo I Prodotti, ideazione e regia di Michela Lucenti e Leonardo Pischedda e coreografie di Michela Lucenti.
Dal 2009 la Compagnia è in residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma che sostiene l'attività e la ricerca di Balletto Civile coproducendo gli spettacoli successivi: Il Progetto Detriti ideazione e coreografia Michela Lucenti composto dai capitoli Animali Vivi (giugno 2009) e Ama la tua scimmia (febbraio 2010)
Nel giugno 2010 Michela Lucenti partecipa con un ensemble di coreografi, tra cui Ismael Ivo e Wayne McGregor, ad una coreografia commissionata dall’Accademia Nazionale di Danza.
Nel giugno 2010 Balletto Civile grazie all'ideazione de L'Ala vince il Creole Prize, Progetto Europeo promosso dall'Università S.Chiara di Siena, che prevede nel corso della stagione 2010/11 la creazione di cinque performance in cinque differenti paesi europei (Romania, Francia, Ungheria, Polonia, Italia).
A novembre 2010 debutta lo spettacolo L'Amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff per la prima volta rappresentato in Italia, messa in scena e interpretazione di Michela Lucenti e Maurizio Camilli.
Nell'inverno 2010, consolidando il rapporto con la Fondazione Teatro Due, comincia  a Parma il progetto Corpo a Corpo che mira alla formazione e costituzione di un nuovo assetto della  compagnia, allargata per affrontare l'allestimento di due nuove produzioni, Woyzeck Ricavato Dal Vuoto e Il Sacro della Primavera che debutteranno nell'autunno 2011
A giugno 2011 Michela Lucenti, nell'ambito del concorso internazionale Premio Roma Danza 2011, vince  l'invito per la creazione di una coreografia inedita per il Washington Ballet da realizzarsi nella primavera 2013