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TEATRI DI VITA


Teatro India
Mercoledi 5 settembre
22.15 / esterno canneto / teatro / 1h  

in replica Giovedi 6 settembre 22.45

( Causa maltempo lo spettacolo di mercoledi 5 è rimandato a venerdì 7 alle ora 21.15 )

Teatri di vita
L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi

uno spettacolo di Andrea Adriatico
cast di Copi
con Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin's; e Maurizio Patella, Saverio Peschechera, Alberto Sarti
cura Saverio Peschechera, Daniela Cotti
scenotecnica e luci Carlo Quartararo
costumi Valentina Sanna
scene e costumi Andrea Cinelli
organizzazione Monica Nicoli
grazie a Stefano Casi

 

 

In Cina! In Cina! In Cina! Sembrano lontane parenti delle tre sorelle di Cechov… Eppure sono tre decadenti e decadute gran signore (o signori?) autoesiliate in una Siberia da cui non riescono a uscire, assediate da lupi affamati… Sono Irina, la Madre e la signora Garbo, tutte in corsa verso qualcosa, in un caleidoscopico delirio camp.
L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi è uno dei testi più travolgenti di Copi, che nelle vesti della signora Garbo l’ha portato in scena a Parigi nel 1971 con la regia di Jorge Lavelli.
La commedia è un inesauribile accavallarsi di colpi di scena che ogni volta modifica completamente ogni riferimento, a cominciare da quello sessuale. E’ il trionfo del delirio transgender e psichedelico, che esplode in una graffiante comicità. Si ride di cose atroci, mentre il mondo alla deriva rappresentato in quella capanna nella steppa assomiglia sempre più al nostro mondo scardinato.
La strampalata storia di Irina e della Madre nella steppa, sempre in procinto di partire per un altrove che non esiste, mentre ricevono la visita di personaggi come loro senza un’identità e un sesso definitivi, è una vera cavalcata nella più sfrenata fantasia, che moltiplica la comicità di Copi per descrivere con il sorriso l’umanità lacerata dei nostri tempi. Un’umanità dove “la difficoltà di esprimersi” ha l’immagine atroce delle mutilazioni: fisiche, umane, sociali.


A human kaleidoscope in which "the difficulty of expressing" takes the image of horrible mutilations: physical, human, social.

 

 

Andrea Adriatico è regista di teatro e cinema e direttore di Teatri di Vita a Bologna, che ha fondato nel 1991. In teatro ha imposto uno stile spregiudicato di fusione tra i generi, affrontando autori e tematiche complesse con un'ispirazione visiva e narrativa di taglio cinematografico. Tra gli autori messi in scena: Beckett, Koltès, Pasolini, Mishima, Cocteau, Copi e, da ultimo, Cormac McCarthy, di cui ha diretto nel 2010 la prima rappresentazione italiana di The Sunset Limited. Dal 2000 lavora anche nel cinema: i suoi film, tra cui Il vento, di sera (2004) e All'amore assente (2007), sono stati presentati nei maggiori festival internazionali, dalla Mostra del Cinema di Venezia al Festival di Berlino. Nel 2010 ha firmato con Giulio Maria Corbelli il documentario +o- il sesso confuso, racconti di mondi nell'era aids.

www.teatridivita.it

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