Julie Nioche
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Giovedì 5 settembre / 20.30 / teatro 2 / danza / 50’ 
nell’ambito di FranceDanse
 
presentato in collaborazione con il network Finestate Festival                                  



Julie Nioche

Nos Solitudes

idea, coreografia e performance Julie Nioche
musica, creazione e interpretazione Alexandre Meyer
scenografia Virginie Mira
sistema aereo Haut + Court / Didier Alexandre e Gilles Fer
luci Gilles Gentner
costumi Anna Rizza
direzione tecnica Christian Le Moulinier
stage manager Gaétan Lebret
produzione A.I.M.E. con Le Manège de Reims - scène nationale
coproduzione Le Manège de Reims, scène nationale, Le Vivat scène conventionnée danse et théâtre in Armentières
con la collaborazione di ARCADI, il supporto di Bateau Feu, scène nationale di Dunkerque, CENTQUATRE di Paris e la Maison Hermès
Grazie a Guillaume de Calan, Nicolas Gicquel, Gabrielle Mallet e a la Ganterie Saint-Junien.
Nel 2013, A.I.M.E. / Julie Nioche è in residenza al Forum, scène conventionnée de Blanc-Mesnil, e a Bateau Feu / scène nationale – Dunkerque
Julie Nioche è artista associato all’Hangar 23 a Rouen.
www.individus-en-mouvements.com



Nell'ambito di FranceDanse, Festival di danza contemporanea in Italia, realizzato dall’Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, dell'Institut français e del Ministère de la Communication et de la Culture

Julie Nioche immagina Nos solitudes intorno ad un corpo sospeso.
In un nuovo rapporto con spazio e la gravità, il corpo vive l’esperienza della solitudine grazie a un sistema di riferimento inusuale. La danza si spinge verso una metafora scenica dei nostri legami e dei nostri appoggi.
Nos solitudes parla del tempo in cui ci si raccoglie in se stessi per trovare un conforto, una soluzione che sia la più vicina a sé. E’ attraverso il tempo e la misura dello spettacolo che la danza si costruisce tra le nostre solitudini, tentando di riportare gli spettatori ad un ascolto di se stessi con un decollo, perché ascoltarsi, darsi fiducia è un salto nel vuoto.

Julie Nioche
è coreografa e osteopata. Diplomata C.N.S.M.D. a Parigi, ha danzato con Odile Duboc, Hervé Robbe, Meg Stuart, Alain Michard, Catherine Contour, Emmanuelle Huynh, Alain Buffard, Jennifer Lacey e Rachid Ouramdane. Nel 2007, in collaborazione con colleghi provenienti da diversi background professionali, crea A.I.M.E - Association d’Individus en Mouvements Engagés, sostenuto dal 2010 dalla DRAC di Île-de-France - Ministero della Cultura.


Julie Nioche imagines Nos solitudes around a body suspended.
In a new relationship with space gravity, the body lives the experience of solitude thanks to a system of reference unusual. The dance goes towards a scenic metaphor of our ties and our support.
Nos. solitudes speaks of the time when we gather in themselves to find a comfort, a solution that is the closest to him. And 'through time and the extent of the show that dancing is built between our solitudes, trying to bring the audience to a listening of themselves with a take-off, because listen, maybe trust is a leap into the void.