Marta Cuscunà
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Venerdì 6 settembre/ 19.00 / teatro 2 / teatro / 1h15’                                         
nell’ambito di IYMT
                                         


Marta Cuscunà

La semplicità ingannata


di e con Marta Cuscunà
assistente alla regia Marco Rogante
disegno luci Claudio “Poldo” Parrino
disegno del suono Alessandro Sdrigotti
tecnica di palco, delle luci e del suono Marco Rogante, Alessandro Sdrigotti
realizzazioni scenografiche Delta Studios; Elisabetta Ferrandino
realizzazione costumi Antonella Guglielmi
co-produzione Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto
con il sostegno di Provincia Autonoma Di Trento-T-Under 30, Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Comitato Provinciale Per La Promozione Dei Valori Della Resistenza E Della Costituzione Repubblicana Di Gorizia, A.N.P.I. Comitato Provinciale Di Gorizia, Assessorato Alla Cultura Del Comune Di Ronchi Dei Legionari, Biblioteca Sandro Pertini Di Ronchi Dei Legionari, Assessorato Alle Pari Opportunità Del Comune Di Monfalcone, Claudio E Simone Del Centro Di Aggregazione Giovanile Di Monfalcone
con il sostegno dei partecipanti al progetto di Microcredito Teatrale: Assemblea Teatrale Maranese-Marano Lagunare UD; Federico Toni; Laboratorio Teatrale Re Nudo-Teatri Invisibili; Nottenera. Comunità_Linguaggi_Territorio; Bonawentura/Teatro Miela-Trieste; Spazio Ferramenta; Tracce Di Teatro D'autore; L'attoscuro Teatro - Montescudo Di Rimini.
liberamente ispirato a Lo spazio del silenzio di Giovanna Paolin (ed. biblioteca dell'immagine, 1998)
Marta Cuscunà fa parte del progetto fies factory
martacuscuna.blogspot.it/
www.centralefies.com/factory.html




Satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne
Seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia
Liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti
e alla vicenda delle Clarisse di Udine


Nel '500 avere una figlia femmina era un problema: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio. Avere una figlia femmina equivaleva ad una perdita economica. Certamente una figlia bella era economicamente più vantaggiosa perché poteva essere accasata con una dote modesta, mentre una figlia con qualche difetto fisico prevedeva necessariamente esborsi più salati. Purtroppo però in tempi di crisi economica il mercato matrimoniale subì un crollo generalizzato e si dovette cercare una soluzione alternativa per sistemare le figlie: la monacazione forzata. La semplicità ingannata racconta le rivendicazioni delle donne nel '500, nel tentativo di ridare slancio a una rivoluzione di cui non sentiamo più il bisogno, e forse non per un caso fortuito, ma per una precisa strategia che, con modi diversi, ci schiaccia ancora sotto lo strapotere maschile.


Marta Cuscunà nasce a Monfalcone, città operaia famosa per il cantiere navale e il triste primato dei decessi per malattie causate dall'amianto. Studia a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore. Partecipa nel ruolo di attrice a Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Miró e Zoé, inocencia criminal, entrambi diretti da Joan Baixas per la compagnia Teatro de la Claca di Barcellona. Nel 2009 vince il Premio Scenario Ustica con È bello vivere liberi! Progetto di teatro civile per un'attrice, 5 burattini e un pupazzo. Nel 2012 vince la menzione d'onore come miglior attrice emergente alla 27^edizione del Premio Eleonora Duse. È finalista come miglior attrice under 30 al Premio Ubu 2010 e al Premio Virginia Reiter 2011. Nel 2011 grazie ad una borsa di studio, partecipa a … Think only this of me... progetto inedito per attori e musicisti della Guildhall School of Music and Drama di Londra. Dal 2009 fa parte di Fies Factory, un progetto di Centrale Fies.


Satire for an actress and female puppets about the luxury of being women
Second stage of the project about female Resistance in Italy
Freely inspired by the Arcangela Tarabotti’s writings
and the Poor Clares’s events in Udine

In the sixteenth century, having a daughter was problematic: from the father's point of view, it was an economic loss. Certainly, a beautiful daughter was economically advantageous as she could be married with a modest dowry, whereas a daughter with blemishes required a large payout. Unfortunately, in times of economic crisis, the marriage market broke down and it was necessary to find an alternative solution: forced monasticism. La semplicità ingannata tells the stories of women in the sixteenth century in an attempt to revive a revolution even if we don’t feel the need to do so and, perhaps not by accident but with a clear intent, it treads on the male abuse of power in various ways.


Marta Cuscunà w
as born in Monfalcone, a city of factory workers famous for its shipyard, and infamous for the sad legacy of the loss of so many of its residents to asbestos illness. She studied at “Prima del Teatro”: European School for the Art of the Actor. She performed roles in Merma Neverdies, a performance with puppets by Joan Mirò and Zoé, Inocencia Criminal, both directed by Joan Baixas for the Teatro de la Claca Company (Barcelona). In 2009, she won the “Scenario Ustica Price” for E' bello vivere liberi!, a project of civil theatre for an actress, 5 puppets and a doll, written, directed and performed by herself.  In 2012 she won the Eleonora Duse Price (best jung actress). In 2011, thanks to a scholarship, she participated in "… think only this of me...", a devised collaboration by actors and musicians of the Guildhall School of Music and Drama (London). She has been a member of Fies Factory, a project by Centrale Fies, since 2009.