Eco:frequenze

Performance cannot be saved, recorded, documented, or otherwise participate in the circulation of representations of representations: once it does so, it becomes something other than performance.
– Peggy Phelan, Unmarked: The Politics of Performance

 

Con Eco:frequenze, Short Theatre 2024 avvia un processo di digitalizzazione e catalogazione del proprio patrimonio, organizzando e archiviando immagini, video e registrazioni audio delle sue precedenti edizioni. È una linea di lavoro che sperimenta la conversione dei formati live della programmazione del festival in opere multimediali consultabili online e da remoto.

Alla creazione di opere digitali con funzione archivistico-documentaria, si affianca lo sviluppo di formati artistici accessibili per pubblico con disabilità sensoriale, suggerendo linee di ricerca artistica capaci di ibridare liveness e digitale, interattività e accessibilità, ampliando i canali di fruizione per un nuovo pubblico durante tutto l’anno. In questo quadro si inscrivono le dirette streaming e on demand dei talk e delle masterclass, seminari e lectio magistralis, concerti e spettacoli in programma durante il festival, materiali che saranno anche diffusi via radiofonia grazie a una stazione radio temporanea.

Eco:frequenze produce e promuove opere originali che si basano sulla sperimentazione acustico-performativa. Si tratta di lavori diffusi anche su canali radiofonici e piattaforme on demand, podcast e dispositivi acustici digitali accessibili per di persone con disabilità visiva.

Nell’edizione 2024, Short Theatre produce la performance sonora La memoria risiede nel lobo dell’orecchio del sound and radio artist Alessandro Bosetti, che promuove un viaggio acustico capace di ricostruire memorie sonore, realizzato con un processo partecipativo insieme ai membri della comunità dell’A.S.P. Sant’Alessio Margherita di Savoia.

Altro progetto co-prodotto, nel quadro di Eco:frequenze, è AGANIS, nuova performance sonora di Chiara Cecconello, artista sonora e performer, che innescando polifonie tra l’udibile e l’inaudibile.

 


 


Eco:frequenze è finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi

 

 

 

ph. Claudia Pajewski