6 settembre | 20:00
7 settembre | 21:00 (‼️ REPLICA ANNULLATA A CAUSA DI UN INFORTUNIO DELL’ARTISTA)

La Pelanda – Teatro 2

spettacolo – teatro

1h 10′

in spagnolo con sovratitoli in italiano e in inglese

ºº

prima nazionale

€15 / €10 ridotto

Alberto Cortés

Analphabet

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Al tramonto, dopo che una coppia di amanti discute ad alta voce sulla spiaggia di Gulpiyuri, un romantico fantasma chiamato Analphabet appare sul mare per raccontare la sua storia e cantare loro le sue canzoni.

Analphabet è l’invenzione di un mito: quello di uno spirito romantico che si manifesta alle coppie negli ambienti naturali e che vive intrappolato nella ferita della carne. La sua apparizione svela quell’antro che chiamiamo “coppia”, e la violenza a cui ci sottoponiamo pur di restare all’interno di questa struttura che diamo all’amore. La sua storia personale apre lo scrigno della violenza intra-genere e mostra la necessità di prestare estrema attenzione all’interno delle relazioni queer, segnate anch’esse dall’eredità patriarcale. Come uno spirito tormentato, si abbevera alla poesia del romanticismo tedesco e ai suoi paesaggi (Goethe, Hölderlin o Novalis hanno accompagnato questo scritto), nutrendosi anche dell’idiosincrasia andalusa e della ferita mortale di un amore nei Paesi Baschi. Il fantasma, pur arrivando morente e ferito su un cavallo, porta con sé una speranza: quella che risiede nella poesia, l’unica che può offrire una cura alla ferita.

 


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Alberto Cortés è presente nel programma di Short Theatre 2025 anche il 7 settembre con Alberto Cortés e le notti delle maricas andaluse all’interno di CLASSE.

 


Alberto Cortés (1983) è regista, scrittore e interprete delle proprie produzioni. Laureato in regia e drammaturgia all’ESAD di Malaga e in storia dell’arte all’UMA, nel 2009 inizia la sua carriera teatrale creando una forma ibrida e periferica di teatro, che continua a svilupparsi nel tempo. Cercando di mantenere la speranza nell’intangibile, nello spirituale e nell’umano, il suo lavoro si sviluppa negli anni attraverso una varietà di formati e discipline (teatro, danza, performance, folklore – flamenco). Le sue opere trattano il palcoscenico come uno spazio di desiderio romantico e di relazione con il pubblico. Alberto Cortés accompagna anche i processi creativi di altrɜ artistɜ attraverso la messa in scena e l’arte drammatica. Accanto al suo lavoro scenico, tiene laboratori sotto forma di incontri in cui condivide la propria ricerca. Nel 2022 ha pubblicato il libro Los montes son tuyos, che raccoglie i testi delle sue opere El Ardor e One night at the golden bar, e nel 2024 Siempre vengo de noche che contiene il testo di Analphabet.

 


ideazione, drammaturgia, testi, regia e interpretazione Alberto Cortés
violino e conversazioni Luz Prado
disegno luci Benito Jiménez
tecnici luci Benito Jiménez, Cristina Bolívar
suono Oscar Villegas
coordinamento tecnico Cristina Bolívar
registrazioni pianoforte César Barco
spazio scenico Víctor Colmenero
costumi Gloria Trenado
sguardo esterno Mónica Valenciano
fotografia Alejandra Amere
video Johann Pérez Viera

produzione El Mandaíto Producciones SL
coproduzione TNT Terrassa Noves Tendències, Centro de Cultura Contemporánea Condeduque, FITEI – Festival Internacional de Teatro de Expressão Ibérica, Centre de les Arts Lliures della Fundació Joan Brossa, e Festival Iberoamericano de Teatro de Cádiz
con la collaborazione di Azala, Graner, Goethe-Institut Madrid, Escena Patrimonio, Festival de Otoño, Programa de Residencias Artísticas dell’Agenzia Andaluza de Instituciones Culturales e Ayuntamiento de La Rinconada
con il supporto di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels

traduzione per sovratitoli Alessandra Bava

progetto è sostenuto in parte da una sovvenzione di Acción Cultural Española (AC/E), ente pubblico statale

e con il sostegno della Real Academia de España en Roma

 

ph. Alejandra-Amere