8 settembre | 18:00

TeatroBasilica

presentazione del libro + reading

Anticipation of the Night

Free

In affinità con

Attilio Scarpellini

Figlio di cane

Attilio Scarpellini in dialogo con Lorenzo Pavolini
con letture di Attilio Scarpellini e Gabriele Portoghese

 

Figlio di cane è una pièce del filosofo e critico teatrale Attilio Scarpellini, nel 2024 Mimesis Edizioni ha deciso di pubblicarne il testo con una prefazione del critico Andrea Cortellessa e la postfazione dell’autore François Grosso. La casa editrice sceglie quest’anno di aggiungere a una ben nota collana di filosofia e teatro una scrittura intesa e radicale come quella di Scarpellini – questa volta incentrata sulle orme della memoria e la fragilità di Vladimir Slepian.

Una panchina. Due uomini. Siedono uno con le spalle all’altro, come sui due lati di un nastro di Moebius. Si parlano, ma non si raggiungono, una parete sottile li separa. Uno interroga la propria memoria lacunosa. L’altro ha fame e vorrebbe diventare un cane. Da un dialogo d’ombre risorgono la figura e le parole di Vladimir Slepian, artista e scrittore “senza opera”, cinico vagabondo del pensiero nella Parigi degli anni Settanta che, fuggito dall’Unione Sovietica, pubblicò un unico racconto, Fils de chien.

Riascolta l’incontro qui su Spreaker.

 


Attilio Scarpellini, scrittore, autore radiofonico e dramaturg. Noto già dai primi 2000 per le sue trasmissioni del primo mattino su Radio 3 Rai (“Mattino 3 Lucifero” e successivamente “Qui Comincia”).  Tra il 1999 e il 2023, ha svolto un’intensa attività come critico militante sulle pagine di diverse testate più importanti italiane tra le quali: “Diario della settimana”, “Carta”, “La differenza”, “L’unità”, “Lettera22” e “doppiozero”. Ha tradotto testi teatrali di Peter Handke, David Lescot, Guillaume Poix e Alexandra Badea. Tra i suoi libri: L’angelo rovesciato. Quattro saggi sull’11 settembre e la scomparsa della realtà (Roma, 2008, edizioni Idea), La fortezza vuota. Discorso sulla perdita di senso del teatro (con Massimiliano Civica, Roma, 2014, edizioni dell’Asino), Il tempo sospeso delle immagini (Milano, 2020, Mimesis) e la sua prima pièce teatrale pubblicata, Figlio di cane (Milano, 2024, Mimesis).

Lorenzo Pavolini, scrittore, autore radiofonico, fiancheggiatore teatrale. È vicedirettore della rivista Nuovi argomenti. Alla figura del gerarca e ministro fascista Alessandro Pavolini, padre di suo padre, ha dedicato il libro Accanto alla tigre, pubblicato nel 2010 e finalista al premio Strega. Ha lavorato dal 1998 al 2020 a Radio3 Rai, dove – spesso in collaborazione con Anna Antonelli – ha curato diverse trasmissioni, radiodocumentari (Centolire, 1998-2003 e Tre soldi, fino al 2017), i radiodrammi (Atto unico presente e Dialoghi possibili, che ha vinto il Prix Italia nel 2001 nella categoria Radio Drama con Dhulan, la sposa indiana di Melania Mazzucco, regia di Wilma Labate) la radionovelas (Sala Giochi di Goffredo Fofi e Maurizio Braucci, 2001), le letture di Ad alta voce, i cicli di Pantheon, le puntate di Wikiradio, la trasmissione “meridionalista” Zazà.

 


dettaglio dell’opera Composizione astratta (1958) di Vladimir Slepian

In affinità con