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IN BREVE ⟶ Fanny & Alexander allestisce un tribunale fantasmatico che rievoca uno dei più noti serial killer del ‘900: Charles Manson. Una ricostruzione per suoni e scrittura sonora dove Andrea Argentieri incarna l’accusato, chiamando direttamente in causa il giudizio del pubblico.
Nello spettacolo Manson di Fanny & Alexander, l’attore pluripremiato Andrea Argentieri indossa i panni dell’accusato e incarna un ritratto mimetico del suo personaggio: Charles Manson, mente labirintica, istrionica, scivolosa, manipolatoria. A partire dalle numerose interviste audio e video, s’imprimono nella voce e nel corpo dell’attore i ritmi, la gestualità spezzata e gli sguardi mutevoli del personaggio che gli è ora matrice, come un fantasma che ci visita proprio nel momento in cui ci accingiamo a formulare un giudizio.
Lo spettacolo mette il pubblico nello scomodo ruolo di una giuria postuma: in un buio compatto e sonoro, immersivo e incubotico, si dipingono all’improvviso frasi secche e ritmate, che portano a una riesumazione narrativa e sensoriale di quanto accadeva nel famoso renchedella “family” -la comunità hippy fondata da Manson e del tribunale dove è stato processato. E al termine di questa ricostruzione per suoni e scrittura sonora che ci si accorge di una presenza reale in sala, un testimone, che si avvicina a rispondere alle domande del pubblico. In ballo c’è davvero solo il giudizio?
Fanny & Alexander è una bottega d’arte fondata a Ravenna nel 1992 da Luigi De Angelis (regista, scenografo e lighting designer) e Chiara Lagani (drammaturga, autrice e attrice), che, dalla fusione di teatro, arti visive, musica, cinema e letteratura, realizza spettacoli teatrali, performance dal vivo, opere liriche e installazioni, coinvolgendo una rete in costante evoluzione di artisti di diverse discipline, la cui interazione dà luogo a una riflessione sulle relazioni tra tradizione e nuove tecnologie. Nel 2019, per Se questo è Levi, Fanny & Alexander ha ricevuto il Premio Speciale Ubu, e Andrea Argentieri il Premio Ubu come Miglior attore under 35. Nella stagione 2023/24 del Piccolo Teatro ha firmato, con Federica Fracassi, il progetto Trilogia della città di K., dall’omonimo romanzo di Ágota Kristóf.
ideazione, regia, luci, progetto sonoro Luigi De Angelis
drammaturgia, costumi Chiara Lagani
con Andrea Argentieri
consulenza linguistica e fonetica Gabriella Gruder-Poni, David Salvage
promozione e comunicazione Maria Donnoli
organizzazione Maria Donnoli, Marco Molduzzi
amministrazione Marco Molduzzi, Stefano Toma
produzione e production Fanny & Alexander
in collaborazione con Olinda/TeatroLaCucina
ph. Andrea Argentieri