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IN BREVE ⟶ Un solo che riattraversa i 20 anni di collaborazione artistica della performer Manon Santkin con la coreografa Mette Ingvartsen, in cui il corpo nudo in scena si manifesta nella sua dimensione camaleontica di archivio, generando infinite trasformazioni tra il mostruoso, l’erotico, l’affettivo, il politico.
RUSH è un solo ideato e scritto per la performer Manon Santkin. Trae alimento dai vent’anni di collaborazione con la coreografa danese Mette Ingvartsen. È la celebrazione di relazioni intensità e dinamiche sviluppate nel tempo, ma anche un tributo al performare come processo compositivo che dispiega protocolli di incontro con materie, corpi, affetti.
Manon Santkin rivisita e riabita materiali di passate opere di Ingvartsen, rimodellandone la trama in un nuovo assetto. Come un camaleonte, il suo corpo si trasforma mentre passa attraverso una storia intima, vischiosa, scivolosa, incorporando la sua personale memoria in un corpo di lavoro più ampio. Da queste connessioni e attraversamenti emerge una cronologia sorprendente, una frenesia di energie che coglie il godimento dell’embodiment nella creazione di una rete sottile di richiami alle qualità mostruose di Manual Focus, agli ambienti gassosi di The Artificial Nature Project e agli spetti del piacere, dell’edonismo e della sessualità di 7 Pleasures…
La pratica artistica è concepita come una terra selvaggia che necessita protezione, un ecosistema predisposto dalle due artiste che possono guardarsi indietro.
Mette Ingvartsen è una coreografa e danzatrice danese il cui lavoro si concentra nell’estensione di pratiche coreografiche, nella combinazione di danza e movimento con altri ambiti come le arti visive, la tecnologia, il linguaggio e la teoria. Oltre alla performance e la scrittura, l’insegnamento e la condivisione della ricerca sono aspetti fondanti della sua pratica. Ha un dottorato in coreografia ottenuto alla UNIARTS di Lunds, in Svezia. Ha collaborato con Xavier Le Roy, Bojana Cvejic, Jan Ritsema e Boris Charmatz, e in altri progetti di ricerca collaborativi e piattaforme artistiche e progetti educativi. Ha fondato la sua compagnia nel 2003 e da allora il suo lavoro è andato in scena in giro per l’Europa, negli USA, Canada, Australia e Asia. É stata artista residente al Kaaitheater a Bruxelles, al Volksbühne di Berlino ed è associata con il network APAP.
Manon Santkin è danzatrice e performer, coinvolta come performer, compositrice, nella concettualizzazione, consulenza, scrittura e sviluppo di strumenti educativi. Ha collaborato con numerosɜ coreografɜ tra cui Mette Ingvartsen, Salva Sanchis, Sidney Leoni, Eleanor Bauer, Cecilia Lisa Eliceche, Daniel Linehan, Leslie Mannès e Fabrice Samyn. Le sue riflessioni artistiche sono state arricchite dalla collaborazione con il sound artist Peter Lenaerts, il designer Nicolas Couturier, e la stilista Jennifer Defays. È interessata alla relazione tra la nostra capacità di attenzione, l’immaginazione e il movimento.
concetto e coreografia Mette Ingvartsen
con Manon Santkin
assistente coreografico Thomas Bîrzan
direzione tecnica e disegno luci Hans Meijer
tecnico del suono e sound design Milan Van Doren
assistenza tecnica Jan-Simon De Lill
musica Will Guthrie, Peter Lenaerts, Gregorio Allegri, Gene Krupa and Buddy Rich, Benny Goodman
management Ruth Collier
produzione e amministrazione Joey Ng
comunicazione Jeroen Goffings
produzione Great Investment vzw
co-produzione STUK co-finanziato da Creative Europe programme of the European Union per DANCE ON PASS ON DREAM ON, VIERNULVIER, Festival Montpellier Danse 2024, Tanzquartier Wien, Charleroi danse centre chorégraphique de Wallonie – Bruxelles, SPRING, CND Centre national de la danse, Perpodium
Great Investment è supportato da The Flemish Authorities, Tax Shelter of the Belgian Federal Government, The Danish Arts Council & The Flemish Community Commission (VGC)
ph. Bea Borgers