STRASSE | EXIL#14_Stop Making Sense
8 settembre | 23.30
La Pelanda | Zona Esterna
party
Concept EXIL | Francesca De Isabella, Sara Leghissa
Concept Exil#14 | Valentina Cicogna, Francesca De Isabella, Carlo Fusani, Sara Leghissa
Con | artisti, pubblico, dj, performer, barman, cassiere e personaggi famosi
Allestimento | Valentina Cicogna, Carlo Fusani- In Treatment Party
Organizzazione | Giulia Messia
Produzione | Strasse 2012/2017
Parallelamente al lavoro artistico, Strasse ha sviluppato sul territorio milanese alcuni appuntamenti che si spostano dalla pratica performativa e si aprono ad altri modi di fare comunicazione e condivisione. In particolare, attraverso la relazione con alcuni spazi occupati di Milano, Strasse ha sviluppato un format, chiamato EXIL, che nasce come festa di autofinanziamento e diventa un dispositivo per mettere in connessione pubblici molto diversi tra loro. Usando il formato della festa, Strasse genera l’incontro tra la ricerca artistica non vincolata da logiche di mercato e di produzione e la fruizione del “pubblico delle serate”.
Dal 2016 Exil si sposta anche in contesti istituzionali e sperimenta nuovi formati per attivare il pubblico. Attraverso una fluidità di ruoli che rimescola la posizione di artisti, dj, tecnici e personale coinvolto, Exil propone pratiche performative che confondono i piani tra realtà e finzione, cercando così di generare domande che mettano in crisi le categorie e aprano variabili rispetto al nostro modo di muoverci dentro contesti predefiniti.
Il titolo di Exil#14_Stop Making Sense si rifà ad un film concerto dei Talking Heads del 1984, diretto da Jonathan Demme.
Demme aveva preso in considerazione di ricreare in studio certe scene del concerto, ma la band declinò l’offerta pensando che la mancanza del pubblico avrebbe nuociuto alla spontaneità della performance.
STRASSE È una compagnia fondata a Milano nel 2009 da Francesca De Isabella e Sara Leghissa. Lavora sul linguaggio performativo legato all’espressione del corpo in relazione al paesaggio urbano, e sul linguaggio cinematografico come filtro di osservazione della realtà. Strasse nasce dal desiderio di spostare il linguaggio teatrale e quello cinematografico negli spazi della città, attingendo e lasciandosi influenzare dai suoi ambienti, dalle temperature e dai segni. Attraverso la pratica della creazione site-specific, genera la possibilità nello spettatore di trasformare il suo punto di vista su ciò che già esiste, al fine di creare cornici sulla scena e sulle cose.
Negli ultimi anni, il gruppo ha prodotto Drive_in (2012), Solo (2014), Costruzione dell’immagine della fine e HM/ HOUSE MUSIC (2016) e progetti come Exil e T.Rex che utilizzano il formato della festa per generare connessioni, abbattere le categorie ed eliminare la distinzione tra pubblici diversi e tra artisti e pubblico.
