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Un pic-nic sul ciglio della notte, un bivacco temporaneo per racconti notturni. Intrecciando la ricerca intorno al gesto del camminare e del nomadismo con il tema dell’abitare temporaneo dello spazio pubblico, questa opera site-specific di DOM- invita il pubblico a un esercizio collettivo di riposo e sospensione.
Quando cala la notte gli orologi si fermano, la percezione si dilata, il paesaggio emana messaggi indecifrabili, languidi come il calore che sale dal suolo mentre l’umidità scende dal cielo e dai tronchi degli alberi. Gli abiti di mussola si adagiano sull’erba e sulle rocce scure, qualcuno si allontana. La natura allora si rivela nel suo pieno potere seduttivo, chiamando i corpi a sé, invitandoli a fermarsi e perdersi, emettendo un irresistibile richiamo ad andare oltre, a varcare la soglia tra sogno e veglia. Un grido al limite di un’esperienza da cui non si ritorna – o se si torna, non si hanno le parole per raccontarla.
Darkness Pic-Nic è darsi appuntamento al crepuscolo in un luogo immaginario, riattraversando le visioni atmosferiche di Picnic ad Hanging Rock, pellicola del 1975 di Peter Weir – a sua volta tratta dal romanzo di Joan Lindsay – che quest’anno celebra il 50° anniversario.
DOM-, progetto di Leonardo Delogu e Valerio Sirna, esplora il linguaggio delle arti performative, integrando le Environmental Humanities e le ecologie femministe e queer. Indaga il rapporto tra corpi e territori, con pratiche artistiche ibride che coinvolgono forze umane e non umane. La ricerca investiga il nodo della permeabilità e osservando come potere, natura, cultura e marginalità interagiscono nello spazio pubblico.
progetto a cura di DOM-
produzione Sardegna Teatro, Fuorimargine – Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna
ph. Andrea Macchia