10€ - 7€ (under 30 - over 60)

Marta Cuscunà

Il canto della caduta

10 settembre | h 19
La Pelanda – Teatro 2
teatro
1 h


Il canto della caduta prosegue idealmente il discorso iniziato con la Trilogia delle Resistenze femminili e raccoglie un orizzonte di pensiero che continua a tramandarsi nonostante millenni di patriarcato. Il mito di Fanes, infatti, è una antichissima tradizione popolare dei Ladini, una minoranza etnica delle Dolomiti. È un ciclo epico che racconta di un regno pacifico guidato da regine e distrutto dall’inizio di una nuova epoca del dominio e della spada. È il canto nero della caduta nell’orrore della guerra.

Nel saggio Das Reich der Fanes – Eine Tragöedie des Mutterrechts, Kläre French-Wieser sostiene che nell’epos ladino si possono ritrovare tre passaggi importanti dell’umanità:

° Il passaggio dal diritto matrilineare al patriarcato

° Il passaggio da un sistema pacifico a uno belligerante

° Il passaggio dalla cultura totemica (quella dei popoli cacciatori ancora in simbiosi con la natura e che riconoscono nell’animale totem il proprio antenato) alla cultura della miniera e dell’estrazione dalle montagne.

Il mito di Fanes sembra essere il racconto perduto di come eravamo, di quell’alternativa sociale auspicabile per il futuro dell’umanità che viene presentata sempre come un’utopia irrealizzabile. E che invece, forse, è già esistita.
Sulla scena, l’immaginario ancestrale prende vita grazie ai pupazzi e ai corvi meccanici realizzati dalla scenografa Paola Villani. Il processo creativo insieme a Paola e Marco Rogante è durato quasi due anni e si è basato sulla creazione di prototipi che hanno permesso di finalizzare un sistema complesso di leve a cavo, movimentabile dalle mani di un’unica attrice attraverso joystick totalmente meccanici: un progetto artistico che cerca di unire la tradizione del teatro di figura ai principi di animatronica e alla componentistica industriale.

Si segnala la presenza di forti e ripetuti suoni disturbanti e frequenti lampi di luce durante lo spettacolo.

Marta Cuscunà è nata a Monfalcone, piccola città operaia famosa per il cantiere navale dove si costruiscono le navi da crociera più grandi del mondo e per il triste primato dei decessi per malattie causate dall’amianto.
Studia a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore con Joan Baixas, José Sanchis Sinisterra, Christian Burgess. Grazie a Giuliana Musso si avvicina al teatro d’inchiesta. È attrice in Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Miró e Zoé, inocencia criminal, diretti da Joan Baixas. Nel 2009 vince il Premio Scenario Ustica con È bello vivere liberi! primo capitolo della trilogia delle Resistenze femminili di cui fanno parte La semplicità ingannata (menzione speciale Premio Eleonora Duse ’12) e Sorry, boys.
Dal 2009 fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies.


www.martacuscuna.it


liberamente ispirato al mito di Fanes
fonti di pensiero e parole Kläre French-Wieser, Carol Gilligan, Ulrike Kindle, Giuliana Musso, Heinrich von Kleist, Christa Wolf
di e con Marta Cuscunà
progettazione e realizzazione animatronica Paola Villani
assistente alla regia Marco Rogante
progettazione video Andrea Pizzalis
lighting design Claudio “Poldo” Parrino
partitura vocale Francesca Della Monica
sound design Michele Braga
esecuzione dal vivo luci, audio e video Marco Rogante
costruzioni metalliche Righi Franco Srl
assistente alla realizzazione animatronica Filippo Raschi
collaborazione al progetto Giacomo Raffaelli
distribuzione Laura Marinelli
staff Centrale Fies Ioana Bucurean, Maria Chemello, Laura Rizzo, Stefania Santoni, Virginia Sommadossi
co-produzione Centrale Fies, CSS Teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Torino, São Luiz Teatro Municipal | Lisbona
in collaborazione con Teatro Stabile di Bolzano, A Tarumba Teatro de Marionetas, Lisbona
residenze artistiche Centrale Fies, Dialoghi–Residenze delle arti performative a Villa Manin, São Luiz Teatro Municipal, La Corte Ospitale
con il contributo del Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale”
sponsor tecnici igus® innovazione con i tecnopolimeri, Marta s.r.l. forniture per l’industria
Ss ringraziano Daniele Borghello, Cattivo Frank-Franco Brisighelli, Erika Castlunger, Ulrike Kindl, Andrea Macaluso, Alessandra Marocco, Famiglia Medioli-Valle, Giuseppe Michelotti, Giuliana Musso, Bernardetta Nagler
Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies