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❋ h 17 Laboratorio di Autodifesa Transfemminista: scoprire l’autocoscienza combattente a cura di Marika Marianello (workshop)
❋ h 18.30 Angela Balzano + Ilenia Caleo + Maddalena Fragnito / Master Studi e Politiche di Genere Roma Tre (talk)
❋ sound
Iceboy Violet (live)
Bunny Dakota + Egeeno + Yva (live)
Bosco Marino / Velia / Qursarina / Marara Kelly / Silvia Calderoni (dj set)
Mescolamenti, attrazioni, scivolamenti, concertazioni intime e collettive: Merende by Industria Indipendente torna a farsi morbida e a espandersi dentro e fuori l’Angelo Mai per celebrare l’ultima notte di Short Theatre 2024—Viscous Porosity.
Ricoperta di tappeti, tessuti, stoffe e simboli, MERENDE è un’occupazione temporanea dello spazio e del tempo. I principi della condivisione, dell’offerta e dell’ospitalità modellano la pratica artistica e lo stare insieme. Ciò che viene offerto a Merende è uno spazio aperto all’altrove. Un posto pubblico dove togliersi le scarpe, fermarsi, riconoscersi, confondersi, avviare trasformazioni. Una festa dove l’evasione diventa atto di resistenza. Durante Merende by Industria Indipendente è possibile perdersi tra dj e live set, ricevere consigli per messaggi scomodi o progetti impossibili, trasformare sé stessә, apprendere differenti tipologie di divinazione.
Ci insinuiamo nell’ultima notte del festival passando attraverso le parole dell’ultimo testo della ricercatrice, docente e attivista Angela Balzano, Eva Virale (Meltemi, 2024), in un incontro immaginato insieme alle curatrici del Modulo Arti del Master in Studi e Politiche di Genere di Roma Tre, Ilenia Caleo e Maddalena Fragnito. A seguire, MERENDEXSHORT vi accoglie in una corrente musicale e poetica catalizzata dalla presenza magnetica di Iceboy Violet, e da tutte le altre guest.
Con Eva virale capiremo che la vita si sviluppa ignorando i confini di genere, specie e nazione, scopriremo che non c’è ragione per credere che della vita sia proprietario solo l’Occidente patriarcale e impareremo che la sopravvivenza terrestre è sempre più dipendente dalla fine del capitalismo.
Vivere bene non vuol dire “crescere all’infinito”. Questo concetto ce lo insegnano le piccole e grandi forme di vita: batteri, virus, cetacei e la Terra nel suo insieme. Tuttavia, molti umani ritengono di poter disporre del pianeta a proprio vantaggio. Complice il capitalismo, questa presunzione di specie ha creato i fenomeni della sesta estinzione di massa e del riscaldamento globale. L’antropocentrismo ha inoltre escluso donne, persone LGBTQI+ e tutta l’alterità non-umana dall’accesso ai saperi, appropriandosene.
Per invertire la rotta è necessario ripartire dall’etica e dalle scienze considerate eretiche, come l’etica materialista e le epistemologie e biologie cyborg e transfemministe.
Con la sua voce cruda ed emotiva, Iceboy Violet si immerge tra il pubblico in una performance in cui si intrecciano ritmi hip-hop, influenze noise, drill, ambient e grime, alla ricerca di una catarsi personale e collettiva. Le sue performance utilizzano la fisicità come punto di connessione, muovendo dalla musica sperimentale grezza dei club, attraversando sfumature astratte di pop distorta, del rap e dell’arte performativa.
Industria Indipendente è un collettivo di arti performative e visive fondato da Erika Z. Galli e Martina Ruggeri. Negli anni attraversano linguaggi e pratiche differenti: dalla creazione di performance a happening di lunga durata, a installazioni e scritture per il teatro, musei, spazi indipendenti e non convenzionali. I loro lavori riflettono su il rapporto tra essere umano e natura, la dimensione del tempo improduttivo, la costruzione di mondi alternativi e finzionali in cui generare comunità e alleanze, il continuo rovesciarsi e ricrearsi di identità individuali e collettive. La loro ultima creazione Klub Taiga (Dear Darkness) ha debuttato alla 48esima edizione della Biennale Teatro (Venezia, settembre 2020), divenuto poi un concerto e un disco (NERO edizioni, 2022), un film (dell’artista visiva Rä Di Martino) e un lavoro installativo per spazi espositivi (Fondazione Sandretto, Torino-Palazzo Guarene, Maggio—Luglio 2022).
MERENDE è progetto residente all’Angelo Mai dal 2018 e ha attraversato luoghi e contesti — ITZ/Berlino, Nessuno/Milano, Fondamenta/Matera, ecc.— manifestandosi in forme differenti, pronte a rovesciarsi l’una nell’altra.
Tra le special guest di MERENDE: Moor Mother, Jack Halberstam, Lina Pallotta, Front De Cadeaux, Eva Geist, BNSSR, Steve Pepe, Yva &Toy George, Deux Control, OpaOpa aka Invasioni Balcaniche, Hugo Sanchez, Salvo Lombardo, Matteo Islandezu, JA, TOMBOYS DON’T CRY, Baby Dee, Lady Maru, Capibara, Karima 2G, Bosco Marino, Qursarina, Tropicantesimo, Luwei, Laura Marongiu, La Diferencia, Sandra Mason, Mary Gehnyei, ecc.
Angela Balzano è ricercatrice e docente presso l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Culture, Politica e Società e attivista eco/cyborg/transfemminista determinata a stare con le mani dentro il compost almeno quanto sta seduta davanti al suo laptop. Tra le altre, ha curato le traduzioni di Materialismo radicale (2019) di Rosi Braidotti e Le promesse dei mostri (2019) di Donna Haraway. Per Meltemi ha già scritto Per farla finita con la famiglia (2021).
ph. Jasmine Odongo