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Mohammad Reza Mortazavi è nato a Isfahan, Iran, nel 1979, due mesi dopo la rivoluzione. Da più di vent’anni vive e lavora in Germania, come musicista e compositore. Il suono del tombak e del daf lo hanno sempre affascinato, connettendolo a una concezione della musica e del movimento poliedrica e costantemente in evoluzione. Le sue idee musicali trascendono le tecniche tradizionali e modi di suonare entrambi gli strumenti. Il fulcro del suo lavoro consiste nel trovare un equilibrio tra la concentrazione e l’abbandono, sintonizzandosi con il movimento che cambia costantemente, laddove i limiti del corpo e della mente si dissolvono. Dirigendo l’attenzione sul suono, Mortazavi sceglie di distaccarsi dallo strumento e dalle narrative nazional-culturali alla ricerca di un’idea di musica in connessione con un sentire interno, profondo.
Nel 2018, esce l’album FOCUS per l’etichetta Padre Himalaya e dal 2019 è invitato da importanti istituzioni musicale come la Sydney Opera House, Rewire, Minimal Music Festival, Atonal di Berlino. Nell’ottobre 2019, l’etichetta parigina Latency pubblica l’album RITME JAAVDANEGI, eletto da Pitchfork uno dei migliori album sperimentali dell’anno. Nel 2020 compone una versione del Credo basata sulla Messa Solemnis di Ludwig van Beethoven, op.123. Nel 2022 il suo nuovo album PRISMA è uscito per flow.fish.
In passato Mohammad Reza Mortazavi si è esibito in sale concerti del calibro di Philharmonie Berlin, Pierre Boulez Saal, Philharmonie Luxembourg, Philharmonie Köln, Hong Kong Cultural Centre Concert Hall e Deutsche Kammerphilharmonie Bremen.
presentato a Short Theatre 2024 nell’ambito del progetto Eco:frequenze, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi
ph. Kanaan Brothers