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IN BREVE ⟶ Partendo dalla convenzione primaria del teatro, El Conde de Torrefiel propone un gioco scenico per una sola persona alla volta. I due gesti elementari che fondano il dispositivo teatrale – guardare ed essere guardatə – sconfinano, suggerendo la riflessione sulla comprensione della realtà e la nostra capacità di reinventarla.
Se respira en el jardín como en un bosque vuole essere in teatro e nel mondo. Ma il giardino non è natura e né il teatro è il mondo. Qualcuno prepara i giardini per godere di un pezzo di natura organizzato. Nel teatro qualcuno dispone le parole e le immagini in una composizione con una propria logica. Ma, così come quando lascio il giardino ed entro nel bosco, quando esco dal teatro e ritorno nel mondo, l’illusione svanisce e il mondo che si ripresenta davanti a me torna a essere selvaggio, forse pericoloso, spesso incomprensibile.
Se respira en el jardín como en un bosque è uno spettacolo per una sola persona alla volta. Convocando il nucleo della convenzione primaria del teatro che perdura da centinaia di anni – guardare ed essere guardatə –, El Conde de Torrefiel propone un gioco scenico tessuto da una narrazione e sostenuto da semplici movimenti. Da questa esperienza emerge una riflessione sulla comprensione della realtà, sulla capacità di costruirla – come accade in teatro – e sul piacere di osservare in silenzio.
Se respira en el jardin como en un bosque è parte di
PRISMA — Twilight Zones
El Conde de Torrefiel nella città di Roma
El Conde de Torrefiel è un progetto guidato da Tanya Beyeler e Pablo Gisbert con base a Barcellona attiva dal 2010. La loro ricerca ha dato vita a un’estetica capace di integrare teatro, scrittura dei corpi, letteratura, ricerca sonora e arti plastiche per interrogare le ambiguità della vita contemporanea. Tra le creazioni più importanti: GUERRILLA (2016), LA PLAZA (2018), Una imagen interior (2022), La luz de un lago (2024). Spettacoli e installazioni sono stati presentati in importanti contesti internazionali in America, Asia e soprattutto in Europa, tra cui Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, Wiener Festwochen di Vienna, Festival d’Automne di Parigi, Festival GREC di Barcellona, Short Theatre di Roma, MMCA di Seoul (Corea), Museo del Chopo di Messico DF, Festival Transámerique di Montréal e Festival d’Avignon.
Tanya Beyeler (Lugano, 1980) vive in Svizzera fino a 20 anni quando si trasferisce in Spagna dove studia Drammaturgia e Scienze Umanistiche a Barcellona e si laurea in Teatro nel 2005. Inizialmente ha lavorato come attrice nell’ambito del teatro testuale, ma con il tempo e l’esperienza si è avvicinata alla danza e alla performance.
Pablo Gisbert (Ontinyent, 1982) dopo aver studiato Filosofia all’Università di Valencia, sceglie di concentrarsi sulla Drammaturgia a Madrid. Si è laureato quindi in Drammaturgia nel 2011 presso l’Institut del Teatre di Barcelona e nello stesso anno è stato premiato con il National Accesit prize Marqués de Bradomín, per il suo testo “A cinema burns and ten people are burned”. Nel 2013 è stato selezionato per la piattaforma di drammaturgia europea Fabulamundi – Playwriting Europe.
di El Conde de Torrefiel
regia, drammaturgia e testo a cura di Tanya Beyeler y Pablo Gisbert
progettazione suono Rebecca Praga
coordinazione tecnica Isaac Torres
suono Uriel Ireland
amministrazione Uli Vandenberghe
produzione e distribuzione Alessandra Simeoni
produzione esecutiva CIELO DRIVE SL
co-produzione Santarcangelo Festival (IT), CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
con il supporto di Mas Nyam Nyam, Mieres (ES)
ph. Lorenza Daverio