7 settembre | 18:00
8 settembre | 18:00
10 settembre | 19:00
11 settembre | 18:00
12 settembre | 19:00

La Pelanda – Studio 1

ascolto collettivo
durate variabili

In affinità con

Xing

Xong collection – dischi d’artista

Se vuoi ascoltare l’audiodescrizione di questa pagina clicca qui.

IN BREVE ⟶ Xing – entità culturale di Bologna che progetta, crea, organizza – ha dato vita a una collana che raccoglie dischi d’artista, tracciando una geografia in cui il campo sonoro e quello performativo si legano. Dal 7 al 12 settembre nella Stanza Acustica di ST24 il pubblico potrà ascoltarne ogni giorno uno differente ne “Lo spazio del disco”.

Xong collection – dischi d’artista è il nome della collana di dischi d’artista, prodotta da Xing, di personalità – italiane e non – legate al variegato mondo della performatività. La collana esplora e traccia una geografia di artisti che intendono il campo sonico come una delle piattaforme in cui espandere i loro mondi e la loro immaginazione. “Lo spazio del disco” è la scena su cui focalizzare e amplificare la propria poetica come fenomeno sonico e fisico, lo spazio da performare. Gli artisti che Xing ha coinvolto in questo progetto praticano di fatto e da sempre la transmedialità. Xong è un progetto unico nel suo genere che disegna nuovi contorni per produrre una diversa comprensione del performativo, delle live arts, e del loro potenziale. Ogni disco è in edizione numerata. Il vinile accoglie la solidificazione del gesto. Nell’insieme colleziona una serie di creazioni originali che costituiscono una rassegna a lungo termine. Onda su onda, Xong è una collana di “Musica-non-Musica” per attualizzare l’immaginazione.

Xing è un’organizzazione culturale basata a Bologna che progetta, cura e organizza eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi.

 


  • sabato 7 settembre | 18:00
    Giampiero Cane/Daniela Cattivelli
    XX03 Postfantamusicologia (2022)

 

Postfantamusicologia è una creazione sonora basata su testi e voce di Giampiero Cane, da lui stesso performati e manipolati dalla compositrice Daniela Cattivelli, che li ha proiettati elettronicamente in un flusso caotico. L’accompagna un remix in cui la voce contraffatta si mimetizza tra fanfare sintetiche e effetti doppler, come nelle criptazioni del SIGSALY, il sistema vocale sicuro utilizzato nella seconda guerra mondiale per le comunicazioni di livello più alto. Il disco è uno special dedicato alla figura eccentrica di Cane: musicologo, docente, giornalista, scrittore e sportivo, a cui piace stare dalla parte del torto. Sebbene si renda conto dell’impossibilità della cosa (dovrebbe dar torto a chi gli dà ragione e così via), visto che singolarmente non potrebbe venirne a capo, ha risolto provvisoriamente il problema partecipando alla minoranza.

clicca qui per maggiori informazioni

 


  • domenica 8 settembre | 18:00
    Luciano Maggiore
    XX05 Very cheap non-human animal imitations (2022)

 

Very cheap non-human animal imitations fa amichevolmente il verso alle meravigliose presentazioni di canti di uccelli e altri protagonisti del mondo animale pubblicate dall’ornitologo ed editore Jean-Claude Roche negli anni ‘80. “Le registrazioni sono state collezionate nel 2021 sul divano di casa, usando un vecchio registratore a cassetta. Senza tentare di affinare una tecnica vocale, mi sono fidato della prima impressione e della vicinanza timbrica che ho creduto di avere in comune con alcuni degli animali-non-umani che ho imitato. Spero che presto, muovendosi il mondo in una direzione anti-specista, l’ingenuità di questo lavoro possa diventare un oltraggioso omaggio ad un presente diverso.”

clicca qui per maggiori informazioni

 


  • martedì 10 settembre | 19:00
    Margherita Morgantin/Ilaria Lemmo/Beatrice Goldoni
    XX06 COSMIC SILENCE 5, fluorescence 4 (2022)

 

COSMIC SILENCE 5, fluorescence 4 nasce dal dialogo dell’artista visiva Margherita Morgantin con due musiciste e sound makers, all’interno del suo progetto di ricerca VIP=Violation of the Pauli exclusion principle (2020-21). Il disco ospita da un lato la traduzione in spettri sonori di una serie di dati dell’esperimento VIP in corso nelle viscere delle montagne abruzzesi nei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso LNGS, elaborati dalla compositrice Ilaria Lemmo: il suono elettronico oscilla costantemente tra provenienza e destinazione in un ambiente di pura sospensione. Dall’altro presenta un road-noise-recording nato dal viaggio solitario dell’artista da Milano a Porto in automobile, elaborato assieme a Beatrice Goldoni. A proposito di questa doppia composizione, i titoli traggono spunto da due fonti ispirative: Cosmic Silence è un esperimento nato in ambito scientifico con lo scopo di approfondire lo studio dei meccanismi molecolari coinvolti nella risposta biologica alla radiazione ambientale. Fluorescence allude al fenomeno fisico di ri-emissione delle radiazioni ricevute, intercettabile nel campo del visibile nel buio.

clicca qui per maggiori informazioni

 


  • mercoledì 11 settembre | 18:00
    Canedicoda/Renato Grieco
    XX07 Ehm (2023)

 

Ehm è un disco che aggira il problema dell’articolazione e del senso. Canedicoda e Renato Grieco, entrambi conosciuti anche sotto altre vesti artistiche (Ottaven e kNN), sono i forgiatori di suoni che hanno combinato questi spazi della presenza e del presente in un intercalare paralizzato. Una composizione in divenire, sensibile, che quasi si autocostruisce. Fondi d’ambiente, silenzio e rumore fermentano in un flusso di micro-dinamiche, momenti di impalpabilità e nodi di svolta. Ehm è musica concreta e senso tattile del suono: powder sound. In quella fase del sonno dove il sogno si manifesta per poi essere dimenticato. Alla ricerca di una non-narrazione, Canedicoda e Renato Grieco propongono la stasi come volontà. Una suite in due parti, dai titoli che parlano da sé: A): “È possibile che il fuoco caschi su una materia impalpabile. Mi rivolgo al corpo del volume, come se contemporaneamente potesse avere e non avere luogo. Non sono peli ma squadre.”, e B) “Prontamente esposto al freddo e piegato in tre momenti. Uno spazio, una fitta avvolta dall’aria: il contatto genera fruscii. Il suono del nulla, il nome che vorremo per un attimo dare al vuoto, barba sorgente.”

clicca qui per maggiori informazioni

 


  • giovedì 12 settembre | 19:00
    Muna Mussie/Massimo Carozzi
    XX12 Curva Cieca Oblio ኩርቫ ዕውር ምርሳዕ (2023)

 

Curva Cieca Oblio ኩርቫዕውር ምርሳዕ nasce dalla collaborazione tra due artisti i cui percorsi si sono intrecciati molte volte nel corso di venti anni. Il lavoro di Muna Mussie, che indaga i linguaggi delle visual e performing arts, per questa creazione su disco si estende ed entra in dialogo fusionale con la visione sonora rigorosa e prismatica di Massimo Carozzi, anche lui esploratore delle relazioni tra diversi linguaggi. Composto di tre parti – Curva, Cieca e Oblio – il lavoro parte da una ricerca sul concetto di oblio collettivo e personale. La ricerca di Mussie sfugge con ostinazione alla letteralità della significazione, lasciando che la materia interroghi lo spirito. I riferimenti alla memoria tramite l’arte tessile e il ricamo come strumenti artistici, evidenziano il visibile, l’invisibile e il tattile.

clicca qui per maggiori informazioni

 


presentato a Short Theatre 2024 nell’ambito del progetto Eco:frequenze, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi

ph. Marco Mazzoni

In affinità con