7 settembre | 22:15
8 settembre | 20:30

La Pelanda – Teatro 2

teatro
1h

In inglese con traduzione simultanea in italiano

 

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€13 / €8 ridotto + d.p.

In affinità con

Rimini Protokoll / Stefan Kaegi

Uncanny Valley

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IN BREVE ⟶ Cosa succede quando l’atto del raccontare provoca il concetto di soggetto? Uncanny Valley di Rimini Protokoll / Stefan Kaegi vede come protagonista un umanoide animatronico che prende il posto dell’autore e pone una serie di questioni non rimandabili su copia/originale, intelligenza artificiale, tecnologia e forme di controllo dei corpi.

Per il lavoro teatrale Uncanny Valley, Stefan Kaegi dei Rimini Protokoll lavora per la prima volta con lo scrittore e sceneggiatore Thomas Melle, e con il suo doppione animatronico. Questo umanoide prende il posto dell’autore e si fa delle domande: che cosa succede all’originale quando la copia prevale? Attraverso il suo doppio elettronico l’originale può conoscere meglio se stesso? La copia e l’originale entrano in competizione o si aiutano a vicenda?

Tendiamo a considerare i robot soprattutto macchine da lavoro, esecutori efficienti e precisi di attività. Nell’industria tedesca, somigliano a malapena agli umani, per evitare implicazioni emotive. In Asia invece, robot umanoidi sono stati sviluppati già da qualche tempo, per esempio destinati a lavori di cura o con funzionalità erotiche. La somiglianza esteriore agli esseri umani rende più facile l’accettazione della macchina. Comunque, se la macchina è troppo simile all’umano, iniziamo a diventare sospettosi: che cosa è umano, che cosa è macchina? I ricercatori giapponesi di robotica chiamano questa strana somiglianza “uncanny valley”.

Rimini Protokoll sarà presente a Short Theatre 2024 anche con il percorso urbano The Walks guidato da Stefan Kaegi.

 


Rimini Protokoll è un’etichetta teatrale fondata da Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel nel 2000. Opera dopo opera, hanno ampliato i mezzi del teatro per creare nuove prospettive sulla realtà, realizzando spesso spettacoli teatrali, interventi, installazioni sceniche e programmi radio con esperti del settore che hanno acquisito le loro conoscenze e competenze al di fuori del teatro. Amano trasporre spazi o realtà sociali in format teatrali. Molte delle loro opere sono caratterizzate dall’interattività e da un approccio giocoso alla tecnologia. Le opere teatrali All right. Good night. (2022), Chinchilla Arschloch, waswas (2020), Situation Rooms (2014), così come Wallenstein (2006) e Deadline (2004) sono stati invitati al prestigioso festival Theatertreffen di Berlino. Inoltre, Rimini Protokoll ha ricevuto il Premio di Drammaturgia Mülheim per l’opera il Capitale di Karl Marx: primo volume, il Premio teatrale Faust, il Grand Prix di teatro dall’Ufficio Federale della Cultura svizzero, il Premio Europeo di Teatro, il Leone d’Argento alla Biennale del Teatro di Venezia e il Premio “German Radio Play Prize” e il premio dei ciechi reduci di guerra. L’ufficio di produzione di Rimini Protokoll si trova a Berlino dal 2003.

Stefan Kaegi crea opere teatrali documentaristiche, interventi audio, formati curatoriali e lavori per l’ambiente urbano in una varietà di collaborazioni. Attraverso la ricerca, audizioni pubbliche e processi concettuali, dà spesso voce ad “esperti” che non sono attori professionisti ma hanno qualcosa da dire. La maggior parte dei suoi lavori sono realizzati sotto l’etichetta Rimini Protokoll.

 


idea, testo e direzione Stefan Kaegi 
testo, corpo, voce Thomas Melle
equipaggiamento Evi Bauer 
animatronic Chiscreatures Filmeffects GmbH 
manifattura e finitura della testa in silicone Tommy Opatz 
manifattura e finitura della testa in silicone (2023) Ina Chochol

punzonatura capelli Susanna Lang;
sistema di montaggio e sistemazione animatronic Jörg Steegmüller/Steegmüller Skulpturen
drammaturgia Martin Valdés-Staube
video design Mikko Gaestel 
musica Nicolas Neecke 
production management Rimini Protokoll
touring Monica Ferrari
disegno luci Robert Läßig
design sound e video Jaromir Zezula
prodotto originariamente da Münchner Kammerspiele
co-produzione con Berliner Festspiele – Immersion, donaufestival (Krems), Feodor Elutine (Mosca), FOG Triennale Milano Performing Arts (Milano), Temporada Alta – Festival de Tador de Catalunya (Girona), SPRING Utrecht 
diritti Rowohlt Theater Verlag, Reinbek bei Hamburg 

in collaborazione con l’Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo e il Goethe-Institut, sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri Tedesco

ph. Gabriela Neeb

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