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introduce Barbara Leda Kenny / Libreria Tuba
Q&A con Ilenia Caleo e Maddalena Fragnito / Master Studi e Politiche di Genere di Roma Tre
Forse l’unico modo perché ci sia una qualche forma di giustizia – ammesso che sia possibile – è ascoltare e registrare quelle storie più e più volte in modo che tornino, sempre, a perseguitarci e a farci vergognare.
– Valeria Luiselli
Acclamata scrittrice messicano-statunitense, Valeria Luiselli è autrice di romanzi, saggi e formati ibridi tra i due generi. La sua pratica esplora l’esperienza dello sradicamento, le violenze legate al confine e alla detenzione. Dati di realtà, raccolti attraverso una documentazione acustica diretta e materiali d’archivio si tessono con sollecitazioni specultative, e una costante autocoscienza che sfida le nozioni convenzionali di autorialità.
Impaziente nei confronti degli artifici del realismo tradizionale, la sua penna asciuga tonalità drammatiche con una prosa asciutta e pungente, che procede per strati tematici nell’intreccio indistricabile tra dimensioni del quotidiano e autofiction diaristica. Luiselli pensa attraverso i margini porosi di lingue, geografie, forme letterarie e storie minori per stimolare movimenti narrativi e sonori all’intersezione tra estetica e politico.
In Sometimes and Across, lecture pensata per Short Theatre 2024, Valeria Luiselli ci invita a riflettere a partire da una serie di domande. Cosa succede alla nostra immaginazione e alla nostra forza di creazione in contesti di crisi socio-politiche? Circostanze come guerre, autoritarismo, esilio o diverse forme di confinamento accendono o soffocano il nostro impulso creativo? È possibile immaginare, inventare, sovrascrivere il reale, quando si vive nella paura? Cosa fa la violenza – politica, ambientale, razziale e di genere – ai nostri corpi? E come possiamo documentarne gli effetti o scriverne? Può l’immaginazione essere praticata come strumento politico? In che modo tenere conto dell’intersezione tra le preoccupazioni estetiche ed etiche?
Valeria Luiselli sarà presente a Short Theatre 2024 anche con il laboratorio Acoustic Shadows.
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Valeria Luiselli è nata a Città del Messico ed è cresciuta tra Costa Rica, Corea del Sud, Sudafrica e India. Scrittrice di narrativa e saggistica, è autrice di Sidewalks, Faces in the Crowd, The Story of My Teeth e Tell Me How It Ends (An Essay in Forty Questions). Il suo ultimo romanzo, Lost Children Archive, è stato un successo internazionale di critica e di pubblico. È stato inserito tra i 10 migliori libri del 2019 del New York Times, ha vinto il Rathbone Folio Prize 2020, il Dublin Award 2021, la Carnegie Medal for Excellence in Fiction ed è stato candidato, tra gli altri, al Women’s Prize for Fiction e al Booker Prize 2019. Nel 2019 le è stato assegnato un MacArthur Genius Grant. È attualmente docente al Bard College. I suoi lavori sono stati tradotti in più di trenta lingue e in Italia sono pubblicati per La Nuova Frontiera: Dimmi come va a finire (2017), Archivio dei bambini perduti (2019), Carte false (2020), Volti nella folla (2023).
in collaborazione con Libreria Tuba e il “Modulo Arti” del Master Studi e Politiche di Genere dell’Università Roma Tre
si ringrazia La Nuova Frontiera
con il supporto dell’US Embassy in Rome
ph. Diego Berruecos / Gatopardo