Tanya Beyeler e Pablo Gisbert | El Conde de Torrefiel in dialogo con Lucrezia Ercolani e Lorenza Accardo
introduzione di Piersandra Di Matteo
Il teatro di El Conde de Torrefiel si è imposto negli ultimi anni per la creazione di dispositivi scenici che intrecciano potenza visiva, ricerca acustica, partizioni narrative e istanze filosofiche. Per il collettivo di Barcellona, il palcoscenico è lo spazio-tempo capace di sollecitare diversi protocolli dell’esperienza che assemblano assenze preparate e apparizioni inattese, innestandosi negli interstizi della vita urbana.
Sollecitando il chiasmo tra visivo-e-sonoro, le loro creazioni interrogano per stratificazione la superficie dell’immagine teatrale attraverso dinamiche combinatorie. È un modo per affiorare, sul piano della percezione, la violenza del vivere contemporaneo. Eccessi, metamorfosi, supplementi illusori chiamano in causa le soglie porose tra percepito e desiderato, costruendo mondi in cui umano, tecnologia e non-umano si rivelano agenti cooperanti. Ed è lì che l’immaginazione prende forma.
presentato a Short Theatre 2024 nell’ambito del progetto Eco:frequenze, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi