Come continuare quando tutto va a pezzi? A partire dalle immagini dell’artista palestinese Raeda Saadeh, Bojana Kunst illumina il lato oscuro dell’arte e insiste sulla prospettiva femminista del potere come capacità, che non dipende dal riconoscimento istituzionale o dalla visibilità rappresentativa, ma sorge dall’autonomia corporea, dalle pratiche di cura, dalla creatività e dall’azione collettiva. Cosa significa oggi persistere nel lavoro artistico, quando le vite e il lavoro dellɜ artistɜ sono sempre più plasmati dalla precarietà e dalla delegittimazione? Muovendosi tra teorie e pratiche artistiche femministe, Kunst illumina i retroscena del lavoro artistico: invisibilizzazione, autosfruttamento, messa al lavoro degli affetti, conflitti di egemonia culturale. Oltre la malinconia della perdita e dell’esaurimento, bisogna nutrire la potenzialità di rimanere e persistere ostinate nell’intermezzo.
Bojana Kunst è filosofa, teorica della performance e della danza, dramaturg. È docente presso l’Institute for Applied Theatre Studies all’Università Justus Liebig di Giessen, dove dirige il Master in Coreografia e Performance. I suoi studi si concentrano sulla performance contemporanea, sulla teoria dell’arte e sulla relazione tra arte, politica e società, con particolare attenzione al lavoro dell’artista. Tra le ultime pubblicazioni: Artist at Work, Proximity of Art and Capitalism (Zero Books, 2015), tradotto in Italia da Sossella; The Life of Art. Transversal Lines of Care (2023). https://lucasossellaeditore.it/libro/l-artista-al-lavoro/
Vedi qui il video di Bojana Kunst e il lato osucro dell’arte:
CLASSE è un progetto di trasmissione, di compromissione, di mescolamento e rimestamento, di pedagogie inventate e di immaginazione radicale. Non è interessato alla formazione, tende piuttosto all’informe, promuove l’inselvatichimento di posture e pensieri, la destabilizzazione e il ripensamento dei saperi e dei loro assetti disciplinari.
Un invito rivolto a studiose, pensatrici, ricercatrici, artist^, attivist^ a portare con sé una parola, un oggetto, una pratica di cui parlare – ne è nata una serie di Short Talks, brevi discorsi pubblici, prese di parola che hanno preso corpo nel public program all’interno di Short Theatre 2025.
video di CIRCA studio
parte di CLASSE, progetto di AREA06 promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Bojana Kunst e il lato oscuro dell’arte