Cherish Menzo è artista e performer olandese di origini surinamesi. Dopo la collaborazione con divers_ coreograf_ – Akram Khan Company, Leo Lerus, Hanzel Nezza, Jan Martens, Nicole Beutler, Benjamin Kahn, Lisbeth Gruwez, Eszter Salamon e Ula Sickle – inizia il suo percorso artistico votato alla decostruzione degli stereotipi di genere.
La performance Jezebel trae ispirazione dalle “video vixen” , modelle iper-sessualizzate protagoniste dei video delle canzoni hip hop di fine anni Novanta e inizio anni 2000.
Tra scintillii d’oro, ritmi sincopati, abiti provocanti, l’immagine proposta da questo genere di filmati rafforza gli stereotipi
associati alle donne nere, in un cortocircuito tra autodeterminazione e oggettificazione. Chiamate anche “hip hop honey” e “video girls”, le video vixen sono state oggetto di critiche severe e bollate come “jezebels”, “poco di buono” dell’epoca. Nonostante i testi espliciti (di solito scritti da uomini) e l’aspetto provocante, le loro performance hanno avuto una grande influenza sull’estetica del periodo e sulla popolarità dell’artista (maschio).
Jezebel rifiuta di essere definita dagli altri. Naviga nel panorama della cultura hip hop alla ricerca di modi per rivendicare la propria immagine.