Se vuoi ascoltare l’audiodescrizione di questa pagina clicca qui.
La storia di Cappuccetto Rosso è una di quelle sostanze che attraversa l’immaginario occidentale da un tempo incalcolabile, imprimendo tracce che si trasmettono di generazione in generazione, deformando credenze e convizioni. Ma è possibile risagomarne le forme? In Rosso, presentato in anteprima a Short Theatre 2023, Gruppo Uror riapre le pagine dalla versione popolare della favola andando alla ricerca di note e accenti, rimossi dalla tradizione, che possano generare nuove vibrazioni, stravolgendo ciò che la contemporaneità finora ha conservato di questa vecchia storia.
Sono tre le figure che affiorano dall’ombra: un burattino, la sua animatrice, una performer. Avendo appreso della morte imminente di sua nonna, Rosso – il burattino – si incammina nel buio nel tentativo di liberarla dal giogo della Fine. Qui avviene l’incontro con la metamorfosi, creature in trasformazione, soggette alla ciclicità dei corpi, che nascono e muoiono, e che, una volta morte, generano altra vita.
Nel solco che esiste tra organico e inorganico, nella relazione tra la carne viva dell’umano e quella del burattino. Attraverso un gioco di contrasti arcaici, Rosso esplora il mistero, scandaglia l’insondabile inorganico della vita: può un burattino esperire la morte?
Il Gruppo Uror nasce dall’incontro tra Evelina Rosselli e Caterina Rossi, avvenuto durante gli anni dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Sebbene il nucleo sia composto di due elementi fissi, il gruppo di lavoro è estensibile: di volta in volta, a seconda del percorso performativo del progetto intrapreso, si contamina con personalità artistiche differenti che portano prospetti di visione diversi. Le origini del Gruppo Uror si radicano negli studi filosofici e letterari, musicali e artigianali e si proiettano nell’ambito performativo, alla ricerca di un linguaggio capace di farsi corpo-testimone del mistero racchiuso all’interno della rappresentazione, un mistero che si genera sia all’interno dello spazio abitato dai performer, che tra performer e sguardo del pubblico. Il loro percorso di ricerca si traduce nel lavoro sul corpo, sulla maschera, sulla luce, sulla figura, sul suono e sulla materia.
drammaturgia e regia Gruppo Uror / Evelina Rosselli, Caterina Rossi
con Evelina Rosselli, Rebecca Sisti
costumi Valeria Forconi
light designer Camilla Piccioni
sound designer Gilberto Bartoloni
video Elena Incarnati
realizzazione maschere Caterina Rossi
grafica Jacopo Ernesto Gasparrini
una produzione PAV nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe
con il sostegno di Teatro Vascello/la Fabbrica dell’Attore, Carrozzerie | n.o.t e di Teatro di Roma – Teatro Nazionale
con il contributo del Mic – Ministero della Cultura
Presentazione primo studio al festival Contemporaneo futuro – aprile 2023
Ph. Margherita Masè