OHT | Office for a Human Theatre è lo studio di ricerca del regista e curatore Filippo Andreatta. Il suo lavoro si occupa di paesaggio e politica affrontata nello spazio pubblico e privato.
Rompere il Ghiaccio è una performance nate a partire dal carteggio dei nonni del regista – Elsa ed Enrico, spedito al confino per comunismo – separati durante il fascismo, come separate da un ghiacciaio erano Italia e Austria: un confine naturale e mobile, oggi in pieno scioglimento.
Una narrazione rallentata che esplora i confini politici, paesaggistici e romantici di un’area transfrontaliera come il Trentino-Alto Adige. Una lentezza analoga allo scioglimento del ghiacciaio Gräfferner che mette in crisi l’idea stessa di confine così come l’amore mise in crisi l’isolamento del confino fascista.
L’eco del canto delle Alpi, lo yodel e le parole di Elsa ed Enrico si intrecciano con la voce della performer Magdalena Mitterhofer. Con un impianto scenico minimale, visitabile dal pubblico, Rompere il ghiaccio recupera una delle mappe più antiche della storia dell’uomo – le traiettorie delle stelle – per ripensare l’idea di cartografia. Il farsi della storia si scopre incarnato nei corpi, nelle voci e negli affetti delle singole persone.