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Pandemia, classe e inefficienza strategica
Il progetto artistico di Sara Leghissa, La scuola ha riaperto come dopo una nevicata, nasce dentro le assemblee organizzate con la riapertura delle scuole al termine dell’emergenza Covid-19, per dare voce allə studenti che non hanno avuto spazio di parola durante il periodo pandemico. Portando avanti la sua pratica di auto-inchiesta visiva, Leghissa in complicità con la designer Marzia Dalfini e la ricercatrice e attivista Maddalena Fragnito, incontra alcunə studenti di diverse scuole, aprendo spazi di ascolto e confronto a partire da cui sono prodotti manifesti affissi in alcune città e spazi complici in giro per l’Italia.
Ne nasce una pubblicazione omonima. Il testo di Maddalena Fragnito, pubblicato per NERO nel 2023, restituisce la coralità delle riflessioni emerse negli incontri, incorporando le voci e indagando il rapporto tra tecnologie e corpo, la salute psicofisica, il sistema di valutazione scolastica, le occupazioni e il ritorno a scuola dopo l’emergenza, la repressione subìta una volta uscitə di casa. In risposta all’indifferenza di un paese che vive il progressivo smantellamento della scuola pubblica e del servizio pubblico in generale, La scuola ha riaperto come dopo una nevicata rivendica il diritto di immaginare dall’interno una scuola diversa, «in un orizzonte politico, sociale ed ecologico più gioioso e combattivo della rappresentazione materiale della rovina del sistema pubblico dell’istruzione, delle estetiche e politiche da fine del mondo che si propagano in modo pervasivo ormai ovunque».
Ne discutono a Short Theatre Maddalena Fragnito, Sara Leghissa insieme a Valerio Mannucci, editor di NERO.
Anticipation of the Night spazio discorsivo che si accende ogni giorno nel tardo pomeriggio.
Puoi ripercorrere l’incontro qui o sul canale YouTube di Short Theatre.
Sara Leghissa è un’artista indipendente con base a Milano. La sua pratica avviene principalmente nello spazio pubblico, attraverso un principio di ecologia delle risorse, che si serve il più possibile di ciò che è già disponibile nella realtà. Crea sistemi e dispositivi che cercano di mimetizzarsi e confondersi con il contesto, per veicolare immagini e contenuti e per incontrare e intercettare pubblici diversi, attraverso l’uso di tecnologie accessibili e legate all’ordinario. È stata co-fondatrice del progetto artistico Strasse. Ha collaborato e collabora con diversə artistə e collettivi. Ha presentato il proprio lavoro in contesti e festival italiani e internazionali. Co-organizza per la scena italiana Nobodys Business, una piattaforma indipendente per lo scambio di pratiche nella performing art, NESSUNO, luogo in cui generare comunità e resistenze attraverso la pratica della festa, e Una Sauna, una stanza di legno che contiene la strumentazione per ottenere aria secca ad alta temperatura, che diventa espediente di incontro e costruzione di pratiche collettive.
Maddalena Fragnito è ricercatrice militante femminista che lavora all’intersezione tra arti, politiche della cura e movimenti sociali. A Milano ha co-fondato MACAO (2012/22), centro culturale autonomo e Soprasotto (2013), nido “pirata” autogestito dal quartiere. Fa parte dei gruppi di ricerca Pirate Care (2019), OBOT (2020) e Institute of Radical Imagination (2021). L’ultima pubblicazione è Ecologie della cura: Prospettive transfemministe (Orthotes, 2021), co-curata con Miriam Tola. Attualmente dottoranda presso il Center for Post digital Cultures della Coventry University.
Marzia Dalfini si occupa di grafica, scenografia e pedagogia artistica. Collabora con artistə, performer e festival curandone il processo grafico e scenografico. Partecipa allo sviluppo e alla realizzazione di progetti di arte sociale con organizzazioni indipendenti. Svolge laboratori artistici per bambinə con particolare attenzione alla pedagogia attiva.
Prima di diventare una pubblicazione, La scuola ha riaperto come dopo una nevicata è un progetto artistico commissionato dalla Fondazione Il Lazzaretto di Milano nel 2020
I manifesti sono stati affissi per le strade di Milano, Savona, Recanati, Prato, Empoli, Civitanova Marche e Roma; e negli spazi del Centro Pecci di Prato, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e dello Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo di Milano, in occasione del festival CONTATTO – Pratiche di resistenza e liberazione per la salute mentale e oltre, a cura della Brigata Basaglia.
con i contributi di Collettivo CHe del Liceo Scientifico Vittorini(Milano), Collettivo del Liceo Ginnasio Statale Virgilio (Roma), Collettivo Mille Papaveri Rossi del Liceo Carducci (Milano), Coordinamento studenti degli istituti AFAM Calliope (Milano), Istituto Statale d’Istruzione Superiore Gramsci–Keynes (Prato), Istituto Tecnico Statale a Ordinamento Speciale Albe Steiner (Torino), Liceo Artistico Statale G. C. Argan (Roma), Liceo Classico Giacomo Leopardi (Recanati), Liceo Delle Scienze Umane Stella Maris (Civitanova Marche), Liceo Scientifico Statale Augusto Righi (Roma), Liceo Statale Chiabrera Martini (Savona), Scuola Secondaria Statale di I grado Busoni–Vanghetti (Empoli), Unione degli Studenti Milano
e dellə studenti Tommaso Fogli, Zoe Di Giorgio, Alice Prati, Tess e Ludovico Ottolina
progetto grafico Marzia Dalfini
testo di Maddalena Fragnito
coordinamento Sara Leghissa
NERO Editions 2023
ph Sara Leghissa e Marzia Dalfini