sabato 16 settembre | h 22
domenica 17 settembre | h 21.30
Centro Commerciale I Granai – Parcheggio arancione

performance
45’


non sono previste sedute per questa performance, il pubblico che ne avesse bisogno può scrivere a info@shorttheatre.org

L’accesso allo spazio è all’indirizzo via Mario Rigamonti 36

10€ + d.p.

Théo Mercier & François Chaignaud

Radio Vinci Park

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I parcheggi sotterranei sono luoghi caratterizzati da una precisa atmosfera, da una stranezza minacciosa, da un’aura che li rende assimilabili a contemporanei inferni urbani. Un mondo sotterraneo all’interno del quale Théo Mercier immagina un combattimento lascivo, amoroso ed esplosivamente aggressivo tra un giovane angelico e un motociclista in sella alla sua moto con il volto coperto dal casco.
I movimenti del coreografo e cantate François Chaignaud si scontrano con il violento rombo dei motori prodotto dallo stuntman motociclista Cyril Bourny, a sua volta in netto contrasto con la grazia armoniosa della musica barocca suonata dal vivo dalla clavicembalista Marie-Pierre Brébant. Tre figure che rivelano tre diverse relazioni tra corpo e macchina, in un rituale che, a metà strada tra l’atto di addomesticamento, la danza di corteggiamento, il rapimento, il duello e l’attacco, trasforma gradualmente il parcheggio sotterraneo in un’arena.
Da John Dowland e Henry Purcell a Michael Nyman, passando per i grandi classici, Radio Vinci Park mette in scena un inquietante rituale ‘motor-meccanico’ di lotta motociclista, una vera e propria danza all’interno di uno scenario urbano, che porta Short Theatre 2023 a insinuarsi in un luogo poco frequentato dagli itinerari dell’arte – un garage coperto a Roma70, quartiere residenziale della periferia della città.

Radio Vinci Park è presentato a Short Theatre 2023 in collaborazione con Villa Medici, nell’ambito della prima personale in Italia dedicata a Théo Mercier BAD TIMING, visitabile fino al 25 settembre.


Théo Mercier nasce a Parigi nel 1984 e vive tra Parigi e Marsiglia. Rivendicando una libertà formale, si propone di decostruire i meccanismi della storia, degli oggetti e delle rappresentazioni in cui trova armoniose contraddizioni. Esploratore, collezionista e artista, il suo lavoro si colloca all’incrocio tra antropologia, geopolitica e turismo risultando in un’opera tentacolare. Passando dal “white cube” alla “black box”, Théo Merciermette in scena Du futur faisons table rase (2014), Radio Vinci Park (con François Chaignaud, 2016), La Fille du collectionneur (2017), Affordable Solution for Better Living (con Steven Michel, 2018) per il quale hanno ricevuto il Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2019, BIG SISTERS (con Steven Michel, 2020) e OUTREMONDE (2021-22). Le sue performance sono state presentate, tra l’altro, a Nanterre-Amandiers, al Festival d’Automne, alla Menagerie de verre, al Centre Pompidou e al Festival d’Avignon.

François Chaignaud nasce a Rennes e si diploma nel 2003 al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi. Da subito inizia a collaborare con diversi coreografi come Boris Charmatz ed Emmanuelle Huynh. Da He’s One that Goes to Sea for Nothing but to Make Him Sick (2004) a Думимої – Dumy Moyi (2013), François Chaignaud crea spettacoli in cui danza e canto si intersecano, in una grande varietà di ambienti e nei punti di incontro di molte ispirazioni. Da questa tensione prende forma la possibilità di un corpo che abita lo spazio tra il rigore sensuale del movimento, il potere evocativo del canto e la convergenza di riferimenti storici eterogenei – dalla letteratura erotica all’arte sacra.


messa in scena Théo Mercier
canto e coreografia François Chaignaud
clavicembalo e arrangiamenti musicali Marie-Pierre Brébant
stunt Cyril Bourny
collaborazione artistica Florent Jacob
direzione tecnica François Boulet
disegno tecnico dei costumi Clinique Vestimentaire
amministrazione e produzione Mandorle productions, Alma Office
distribuzione Apropic
produzione esecutiva Good World
coproduzione La Ménagerie de verre – Paris, Festival Actoral – Marseille, La Bâtie – Festival de Genève, CDN Nanterre-Amandiers
con il supporto di Hermès
Mandorle productions è sovvenzionata dal Ministère de la Culture DRAC Rhône-Alpes e dalla Région Auvergne-Rhône-Alpes
Good World/ Théo Mercier è supportato da Hermès per questo progetto

con il sostegno di Institut français Italia, Fondazione Nuovi Mecenati
in collaborazione con Villa Medici

con il patrocinio di Roma Capitale – Municipio VIII

si ringrazia I Granai – Centro Commerciale Roma per il supporto alla realizzazione

ph. Erwan Fichou


BAD TIMING
Lo scenario della mostra proposta da Théo Mercier sembra essere definito fin dall’inizio. Una pioggia di auto si è abbattuta sul piazzale di Villa Medici. Rivolti al suolo e con le ali aperte, questi uccelli dal corpo ferito emettono gli ultimi respiri di una radio musicale difficilmente udibile. Avanzando oltre, è possibile scorgere una serie di sedie in bronzo che si sciolgono al sole qua e là nell’edificio. Abbandonate, deformate, schiacciate o spaccate tra il peso di una pesante pietra e la forza di aspirazione di un pallone di elio teso verso lo zenit, queste sculture indicano infatti la strada di un enigma che troverà la sua soluzione negli spazi interni di Villa Medici.
Al riparo dalla malinconia del cielo, è nelle sale espositive che conducono all’antica cisterna che Théo Mercier mette in scena la risoluzione sotterranea di questa situazione distopica, attingendo all’antica tradizione dei Palazzi della Memoria. Le sculture che invita in questo spazio della memoria paradossale sono strutture ibride di elettrodomestici usati e sculture di marmo amputate, provenienti dalle collezioni di Villa Medici. Questa nuova serie di sculture prese in prestito, legate con diverse tecniche shibari, esprime il sadismo e il piacere dell’artista nel trattare le sfarzose vestigia del passato e i residui post-industriali del caos contemporaneo.