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Il compost è un modello radicalmente alternativo di conoscenza e convivenza dentro ecologie disturbanti, in cui le specie hanno interazioni che non sono fondate né sull’armonia né sulla conquista. Il compost fermenta sui margini dove il femminismo e il queer incontrano le ecologie politiche, su un terreno humificato da teorie, pratiche e attivismo.
Si entra nel compost senza la malinconia della propria identità, accettando di divenire altro, trasformando la propria individualità e trasformando l’insieme. Si diventa un assemblaggio in cui corpi uni e pluricellulari cooperano, negoziano, si parassitano, cambiando in continuazione la loro composizione e ciò che li circonda, al punto da rendere impossibile la differenziazione degli elementi.
La studiosa e attivista Antonia Anna Ferrante — in dialogo con Ilenia Caleo — ripercorre le fermentazioni che hanno agitato il libro Cosa può un compost. Fare con le ecologie femministe e queer, pubblicato nel 2022 per Sossella Editore.
Antonia Anna Ferrante è attivista e studiosa terrona e queer, membro della Technoculture Research Unit. Presso lo Spiral Research Centre (Università di Liegi, Belgio) lavora con epistemologie femministe, queer, postcoloniali, studi critici sugli animali e altri immaginari. Come postdoc all’Università IUAV di Venezia, ha sviluppato un progetto sul compostaggio teorico e tecnologico di pratiche e teorie queer, performative e di ecologia politica. È anche traduttrice di Cruising Utopia di José Esteban Muñoz e ha co-curato l’edizione italiana di Making Kin Not Population di Adele Clarke e Donna Haraway. È inoltre autrice di Pelle Queer Maschere Straight. Il regime di visibilità omonormativo oltre la televisione (Mimesis, 2019) e co-curatrice di Femminismi Futuri. Teorie Poetiche Fabulazioni (Iacobelli, 2019) e Trame. Pratiche e saperi per un’ecologia politica situata (Tamu, 2021).
Il talk è realizzato in collaborazione con il Master in Studi e Politiche di Genere di Roma Tre nella cornice di Anticipation of the Night, lo spazio discorsivo pomeridiano di Short Theatre 2022.