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Still Not Still è una coreografia per sette performer, una scrittura dei corpi che emerge da quello spazio oscuro che è la Storia per le soggettività nere o non occidentali. Reagendo alla loro esclusione perpetrata nel passato, Lewis sfrutta l’oscurità come luogo da cui far scaturire immagini e fantasie critiche. E lo fa attraverso l’utilizzo del Complainte, antica composizione poetica popolare che è anche un interminabile lamento. Grazie alla convergenza di comico e tragico, Lewis evoca con forza lirica un linguaggio drammaturgico carico di dark humor e immaginari surreali. Un linguaggio teso a screditare qualunque facile fantasia di progresso. Il mondo che Lewis escogita è fuori dal tempo, un mondo in una condizione di stasi, paralisi, a un punto (quasi) morto.
Può una storia fatta in malafede, di lacune e vuoti, essere lasciata al passato? Può la storia, o una sua particolare forma, essere resa inerte, immortalata, esposta come un cadavere e privata di ragione? Dal momento che la Storia è fallace e insufficiente, sovradeterminata dai vincitori, cosa può affiorare una volta sepolta? Still Not Still prende le mosse da queste domande, e in risposta scantona dal passato, e incontra la lamentazione e le danze macabre come pratiche per continuare a esistere in forme obsolete, una ritmica che include il cadere e ricadere di continuo nell’abisso, segno dell’impossibilità di trovare quiete.
Still Not Still è parte di
PRISMA – Complaint, A Lyric
Ligia Lewis nella città di Roma
Ligia Lewis è una coreografa, danzatrice e artista visiva americana. Le sue creazioni sono definite da un’intensa fisicità, meccanismi di ripetizione e premeditati innesti di surreali che plasmano corporeità capaci di interrogare le gerarchie razzializzate a cui sono sottoposte le soggettività nere. Attraverso la coreografia, sviluppa concetti espressivi che danno forma a movimenti, discorsi, relazioni, enunciati, affetti. Tra le recenti creazioni ricordiamo: A Plot / A Scandal (2022), Still Not Still (2021), deader than dead (film e performance) (2020), la trilogia Water Will (in Melody) (2018), minor matter (2016), Sorrow Swag (2014). Altri suoi lavori sono: Sensation 1/This Interior (2019); So something happened, get over it; no, nothing happened, get with it (2018); Melancholy: A White Mellow Drama (2015); $$$ (2012) e Sensation 1 (2011 / 2014). I suoi lavori sono stati presentati nei maggiori teatri e musei in Europa e negli Stati Uniti, tragli altri HAU, Berlin; Tanzquartier, Vienna; MCA Museum of Contemporary Art, Chicago; Hammer Museum, Los Angeles; Walker Art Center, Minneapolis; Kaaitheater, Brussels; Arsenic, Lausanne; High Line Art and Performance Space, New York; Palais de Tokyo, Paris; Stedelijk, Amsterdam; TATE Modern, London. E in festival e biennali: Ruhrtriennale, Bochum; PolitikimFreienTheater Festival, Frankfurt; Liverpool Biennial; Side Step Festival, Helsinki; BMI/ Centre D’Art Contemporain, Geneva; Diver Festival, Tel Aviv; American Realness, New York. É stata insignita di numerosi premi: Tabori Award nella categoria Distinction (2021); dalla Foundation for Contemporary Arts Grants Award (2018); Bessie Award per Outstanding Production minor matter (2017); una residenza al Factory Artist al tanzhausnrw (2017-19); e Prix Jardin d’ Europe dal ImPulsTanz for Sorrow Swag (2015).
ideazione, coreografia, regia Ligia Lewis
con il contributo al processo e performance di Boglárka Börcsök, Darius Dolatyari-Dolatdoust, Corey-Scott Gilbert, Cassie Augusta Jørgensen, Justin F. Kennedy, Jolie Ngemi/Ligia Lewis, Damian Rebgetz
drammaturgia Maja Zimmermann
occhio esterno Dragana Bulut
lighting design e direzione tecnica Joseph Wegmann
set design Claudia Besuch (Gali)
costumi Marta Martino
sound design e composizione S. McKenna
chitarra elettrica e acustica Joey Gavin Assistance: Lissa-Johanna Volquartz
tecnica del suono (tour) Max Eilbacher, Neda Sanai
tecnica (tour) Şenol Şentürk, Jachya Freeth
production management Hannes Frey, Vera Laube (HAU Hebbel am Ufer)
amministrazione (tour) Sina Kießling, Julia Leonhardt
promozione e distribuzione Nicole Schuchardt
produzione Ligia Lewis / HAU Hebbel am Ufer
co-produzione tanzhaus nrw (Düsseldorf), Arsenic – Centre d’art scénique contemporain (Lausanne), Tanzquartier Wien (Vienna), Black Box Theater (Oslo), Kunstencentrum VIERNULVIER (Ghent), Gessnerallee (Zürich), Dance International Glasgow / Tramway
supportato da Capital Cultural Fund (Berlin)
con il sostegno del NATIONALES PERFORMANCE NETZInternational Guest Performance Fund for Dance, finanziato dal Federal Government Commissioner for Culture and the Media
ph. Moritz Freudenberg
