PRISMA 2023 : Ligia Lewis

Complaint, A Lyric
Ligia Lewis nella città di Roma

Alla coreografa e artista visiva Ligia Lewis è dedicato il PRISMA 2023, il progetto espanso di rifrazioni che coinvolge diversi luoghi e partner offrendo alla città l’attraversamento dell’opera di un’artista internazionale. Complaint, A Lyric connette una serie di azioni dell’artista transdisciplinare, indagandone la produzione coreografica, la sperimentazione audiovisiva e approfondendone insieme la riflessione estetica e politica in un talk. Nella sua permanenza a Roma, Ligia Lewis entrerà poi in contatto con diverse comunità che abitano la città, attraverso un workshop intensivo rivolto a performer e artistə in formazione, e un appuntamento con l’associazione CivicoZero, per praticare insieme le geometrie della reciprocità. Ligia Lewis esplora le tracce spettrali della Storia e le nuove oliate ingegnerie del dominio che investono la nerezza. All’incrocio tra danza, teatro e arti visive, tesse scritture sceniche intrise di colore, bisbigli inaccessibili e lamentazioni, mescolando riferimenti al basso materialismo del corpo come richiamo comico nel seno stesso del tragico. Gioca con la monotonia nella durata e con la violenza che può scaturire dalla ripetizione.
Nei suoi spettacoli, Ligia Lewis lavora per incrinatura della forma, scomponendo – strato dopo strato – il movimento; ossessionata da cadute e collisioni, dai fantasmi che infestano il gesto; attratta da intervallie pause scomode, laddove un dinamismo inaspettato cede all’impassibilità fino alla soglia dell’inazione. Per mantenersi estranea all’idea d’integrità corporea, che non riguarda le persone nere, considerate sempre a pezzi, più carne che corpi, Lewis procede secondo una tattica di dis-assemblaggio compositivo. Tutta la sua ricerca degli ultimi anni interroga il morire, a partire dal fatto che non tutte le morti sono uguali, che esiste una morte che sorpassa quella fisica, una morte che è già-da-sempre attaccata a certi corpi. Insiste fino a toccare un punto irriducibile al lutto, ed è lì che il suo compianto si fa anti catartico, perché non c’è nulla da riconciliare.

calendario

SPAZI DI ATTRITO
Pratiche di alta formazione per danzatrici, danzatori e performer

10 > 12 settembre | Teatro India
info inscrizioni

DEADER THAN DEAD + UNA COREOGRAFIA FUGGITIVA
screening + talk
Ligia Lewis in conversazione con Johanne Affricot e Piersandra Di Matteo

13 settembre | Cinema Troisi

PLOTTING / COSPIRARE
Pratiche di reciprocità con lə ragazzə di Civicozero

14 settembre 

STILL NOT STILL
performance

1617 settembre | Teatro India

IL TERRORE DELL’ACCESSO
Erin Manning su deader than dead di Ligia Lewis

per CUT/ANALOGUE

MISTICISMO DELLA CARNE
Appunti, visioni, voci attraverso il lavoro di Ligia Lewis
di Giulia Crisci

per CUT/ANALOGUE

Ligia Lewis è una coreografa, danzatrice e artista visiva americana. Le sue creazioni sono definite da un’intensa fisicità, meccanismi di ripetizione e premeditati innesti di surreali che plasmano corporeità capaci di interrogare le gerarchie razzializzatea cui sono sottoposte le soggettività nere. Attraverso la coreografia, sviluppa concetti espressivi che danno forma a movimenti, discorsi, relazioni, enunciati, affetti. Tra le recenti creazioni ricordiamo: A Plot / A Scandal (2022), Still Not Still (2021), deader than dead (film e performance) (2020), la trilogia Water Will (in Melody) (2018), minor matter (2016), Sorrow Swag (2014). Altri suoi lavori sono: Sensation 1/This Interior (2019); So something happened, get over it; no, nothing happened, get with it (2018); Melancholy: A White Mellow Drama (2015); $$$ (2012) e Sensation 1 (2011 / 2014). I suoi lavori sono stati presentati nei maggiori teatri e musei in Europa e negli Stati Uniti, tra gli altri HAU, Berlin; Tanzquartier, Vienna; MCA Museum of Contemporary Art, Chicago; Hammer Museum, Los Angeles; Walker Art Center, Minneapolis; Kaaitheater, Brussels; Arsenic, Lausanne; High Line Art and Performance Space, New York; Palais de Tokyo, Paris; Stedelijk, Amsterdam; TATE Modern, London. E in festival e biennali: Ruhrtriennale, Bochum; PolitikimFreienTheater Festival, Frankfurt; Liverpool Biennial; Side Step Festival, Helsinki; BMI/ Centre D’ArtContemporain, Geneva; Diver Festival, Tel Aviv; American Realness, New York. É stata insignita di numerosi premi: Tabori Award nella categoria Distinction (2021); dalla Foundation for Contemporary Arts Grants Award (2018); Bessie Award per Outstanding Production minor matter (2017); unaresidenza al Factory Artist al tanzhausnrw (2017-19); e Prix Jardin d’ Europe dal ImPulsTanz for Sorrow Swag (2015).

ph Ligia Lewis / Moritz Freudenberg