7 – 11 settembre | h 17:30 – 22:30
13 – 18 settembre | h 10 – 18
Mattatoio – Padiglione 9b
installazione

Gisèle Vienne

40 Portraits (2003—2008)

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Carnagioni pallide, sguardi vuoti, volti immobili, a volte macchiati di sangue e lacrime, prendono vita in posture adolescenziali e voci soffocate, come tanti indizi di una cultura della violenza repressa che infesta i nostri miti di innocenza, purezza, candore.
Cosa ci dicono le bambole di Gisèle Vienne di noi stessi, di voi? Quali storie di profanazione, di ferite, di licenziosità sfigurata dall’indifferenza, dal desiderio, dal riso salace, ci costringono a guardare in faccia, ad ascoltare, a credere? Queste bambole sono così bianche che il colore dell’angoscia ci prende alla gola e allo stomaco. —Elsa Dorlin

40 Portraits (2003—2008) è un’esposizione di ritratti di Gisèle Vienne che accompagna Short Theatre in tutta la sua durata.
L’installazione ospita le fotografie dei volti muti delle bambole create dall’artista dal 2003 nella loro sospensione tra infanzia e adultità, tra corpo vivo e inanimato. Le bambole non sono oggetti inerti ma presenze che affollano l’immaginario dei lavori scenici che, in questa serie fotografica, diventano ambigue figure in posa: Lolite tristi, talvolta pesantemente truccate, che si fanno esseri androgini fino a diventare simulacri della morte.
40 Portraits (2003—2008) pone spettatori e spettatrici in una condizione complice: il voyeurismo è qui una trappola per un confronto diretto con l’oggetto scabroso delle nostre fantasia che invita a fare i conti con le forme di dominio che ci cullano.

L’installazione verrà inaugurata il 6 settembre alle 19 in occasione dell’Opening di Short Theatre 2022.

40 Portraits (2003—2008) è parte di
PRISMA – Inventario di bagliori
Gisèle Vienne nella città di Roma

6—18 settembre

 


Gisèle Vienne è un’artista, coreografa, regista e burattinaia franco-austriaca. Dopo la Laurea in Filosofia, si forma all’École Nationale Supérieure des Arts de la Marionnette, scuola per burattinai. Lavora regolarmente con lo scrittore Dennis Cooper, e con altre figure artistiche tra cui il compositore austriaco di musica elettronica sperimentale, Peter Rehberg (alias Pita), recentemente scomparso.
Negli ultimi due decenni, i suoi lavori sono stati presentati in tutta Europa, in Asia e in America. Tra i suoi spettacoli è importante ricordare: I Apologize (2004), Kindertotenlieder (2007), Jerk (2008), This Is How You Will Disappear (2010), LAST SPRING: A Prequel (2011), The Ventriloquists Convention (2015) in collaborazione con Puppentheater Halle, Crowd (2017) e L’Etang (2020). Nel 2020 con Étienne Bideau-Rey crea la quarta versione di Showroomdummies al Rohm Theater di Kyoto. Nel 2021 dirige il film Jerk.
Ha esposto le sue fotografie in molti contesti museali, tra i quali il Whitney Museum di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires, il Musée d’Art Moderne di Paris. Ha pubblicato due libri: JERK / Through Their Tears e 40 PORTRAITS 2003-2008 (2012). Il suo lavoro ha portato a diverse pubblicazioni e la musica originale dei suoi spettacoli a diversi album.

 


fotografie di Gisèle Vienne
creazione dei puppets di Gisèle Vienne, Dorothéa Vient-Polak, Raphaël Rubbens
produzione DACM / Company Gisèle Vienne

catalogo «40 portraits, 2003—2008» pubblicato da P.O.L / February 2012

DACM / Compagnie Gisèle Vienne è sostenuta da Dance Reflections by Van Cleef & Arpels
Gisèle Vienne è artista associata del CN D Centre national de la danse e del Théâtre National de Bretagne. Dal 2023 Gisèle Vienne sarà artista associata di MC2 : Grenoble.

con il sostegno di Institut français, Fondazione Nuovi Mecenati
in collaborazione con Mattatoio di Roma / Azienda Speciale Palaexpo

ph. Gisèle Vienne