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Come ripensare il nostro approccio ai fenomeni acustici per favorire interazioni inedite? Come allenare una capacità collettiva di ascolto profondo? Possiamo fare spazio all’immaginazione della materia vibrazionale che ci circonda in termini di sintonizzazione? Il suono è plasma relazionale che incoraggia il con-tatto, attiva sincronizzazioni nella consonanza e dissonanza, armonia e cacofonia.
Prendendo le mosse dai nodi concettuali sviluppati dal sound artist e teorico statunitense Brandon LaBelle sulla Giustizia acustica, Diana Lola Posani e Piersandra Di Matteo affronteranno la riflessione sul dominio dell’acustica come questione politica e creativa.
Forma dell’attenzione e istanza critica, l’ascolto come “agone performativo” che gioca un ruolo essenziale nei processi di soggettivazione e di riconoscimento sociale che si inscrivono nei regimi di auralità dominanti. Mettere in tensione la norma acustica consente perciò di riorientare l’ascolto per altre identificazioni uditive e risonanze, di porre l’attenzione sul diritto all’ascolto e di individuare nell’acustica un terreno tattile, affettivo e biopolitico, capace di fornire un nuovo vocabolario per un’ecologia del sentire.
Il libro Giustizia acustica. Ascoltare e essere ascoltati (Short Books/NERO) di Brandon LaBelle sarà la terza pubblicazione della collana nata dalla collaborazione tra Short Theatre e NERO editions.
Diana Lola Posani prima del talk presenta la sua performance Scream As Your Organs Were Made Of Glass e sarà presente a Short Theatre 2023 anche con il laboratorio La gioiosa permeabilità, il giorno mercoledì 13 settembre alla Real Academia de España en Roma nell’ambito di RECIPROCITY.
Anticipation of the Night spazio discorsivo che si accende ogni giorno nel tardo pomeriggio.
Puoi ripercorrere il talk qui o sul canale YouTube di Short Theatre.
Diana Lola Posani è una sound artist, curatrice indipendente e facilitatrice di Deep Listening di Pauline Oliveros, certificata dalla Deep Listening Foundation. Si esibisce a livello internazionale, scrive sulla rivista A Row of Trees e nel 2022 debutta su Fango Radio con il podcast Kaikokaipuu. Il suo lavoro è stato presentato a Errant Sound (Berlino), al Tsonami Sound ArtFestival (Valparaiso), I AM UNDONE festival (Oslo), NEXTONES festival (Vald’Ossola), negli spazi dello Studio Rizoma (Palermo), al museo MACRO (Roma) e nell’esposizione di sound art MEZZ’ARIA (Pistoia). Attualmente lavora sullo spazio comune tra suono e immaginario poetico, attraverso opere interdisciplinari e poesie sonore. È la curatrice di AKRIDA, festival nomade di sound art che presenta artistə internazionalə con identità femminile e non binaria, Figure di Filo, evento sostenuto dalla Fondazione Morra, e l’evento di sound art per bambinə CRIATURE.
nell’ambito del progetto europeo RADIO THAT MATTERS
ph Mariagiovanna Sodero / Fermento /// territori suoni moltitudini
Radio That Matters è un progetto “Creative Europe”, ideato e curato da Short Theatre in partenariato con due festival europei – Parallèle di Marsiglia e Baltic Circus di Helsinki – e con Errant Sound di Berlino e PAV di Roma, in collaborazione con Radio Papesse di Firenze e Istituto Sant’Alessio di Savoia – Margherita di Savoia. Il progetto prevede un percorso di ricerca nel campo dei formati performativi legati all’audio e al sonoro, e nel campo della pratica e delle sperimentazioni di forme di accessibilità nell’area dello spettacolo dal vivo a favore di persone con disabilità visiva.
