Parte di Short Theatre 2019 si è svolta all’interno degli spazi di WeGil. Storico edificio di Trastevere riaperto dalla Regione Lazio al pubblico, monumento del 1937 che conserva alcuni segni imponenti del nostro passato fascista e coloniale. Una nuova possibilità che ha acceso delle domande imprescindibili: che responsabilità incontra una pratica culturale nell’insediarsi in un luogo così pregno di significati, e come affrontarla? È attraverso gli strumenti che più ci sono familiari, quelli dei linguaggi e delle pratiche artistiche, che articoliamo questi interrogativi: un processo diffuso di stratificazione in cui riscrivere il dialogo tra il passato e il presente di un luogo e di quello che rappresenta. Un’opera di ri-significazione che si snoda attraverso più dimensioni.
Questo inserto vuole raccontare il sistema di gesti e le alleanze con cui il festival ha affrontato questo luogo, facendosi piattaforma di risignificazione anti-fascista e anti-colonialista.