RECIPROCITY#1: Escuela de Frontera – Amanda Piña

AMANDA PIÑA

Escuela de frontera

12 – 13 – 14 luglio

Amanda Piña è coreografa e danzatrice messicano-cileo-austriaca che indaga le danze in via d’estinzione. La sua pratica artistica vuole agire come atto di decolonizzazione dell’arte e della cultura contemporanea tramite il potere politico e sociale del movimento, introducendo riferimenti e prospettive proprie degli universi che indaga. All’interno di RECIPROCITY, in collaborazione con Coloriage, Lucha y Siesta, Asinitas, Carrozzerie Not e Civico Zero, lavorerà con un gruppo di donne provenienti da queste associazioni. Insieme svilupperanno un percorso partecipativo in tre tappe, che si concluderà con un esito performativo nello spazio pubblico di Testaccio.

La prima tappa si svolgerà in collaborazione con la sartoria sociale Coloriage, con un momento di trasmissione della pratica sartoriale finalizzata all’ideazione e la realizzazione dei costumi di scena. Il secondo appuntamento, a settembre, vedrà Amanda Piña e alcun_ danzat_ della sua compagnia coinvolgere il gruppo di donne nella sperimentazione di alcune pratiche di movimento, la Danza de frontera, le cui radici affondano in una danza pre-ispanica che celebrava la vittoria dei Cristiani sui Mori, utilizzata poi come strumento di propaganda razzista durante la colonizzazione dell’America Latina e divenuta oggi pratica che incarna forme di resistenza e autodeterminazione, in un repertorio di narrazioni che intreccia hip-hop, racconti coloniali, pratiche indigene e misticismo. La terza tappa di questo percorso collettivo esploderà durante i giorni del festival, quando le partecipanti irromperanno nello spazio pubblico con una processione – perfomance itinerante.