TURBOLENZE

Essere Unicorno a Roma. In autunno. Nel 2022.

note su SEEKING UNICORNS
di Chiara Bersani

“Perché cambi sempre i soggetti mentre scrivi?”

Perché non riesco a scegliere a chi parlare, perché il mio tempo nel mondo sarà troppo poco.

Lo capisci?

Siamo qui, in questa piazza e proviamo a fare un discorso. Forse parliamo di dove mangiare, forse cerchiamo solo un bar in cui bere il caffè mentre il sole tramonta. Poi tu alzi la mano e urli “ciao” e tutto cambia, si riorganizza la piazza, lei attraversa la strada correndo, sorridente, e racconta qualcosa che riguarda il suo tempo appena lasciato sul marciapiede ma ecco che sento alle mie spalle una frangia di discorso sulla politica e le elezioni e allora mi volto perché quella frase mi ha indignata e dico… niente perché passa un autobus e tu ridi perché stavi per inciampare e al telefono mi scrivono che ho scordato a casa le chiavi…

A chi parlo?

Non lo so. Ho sempre avuto troppa fame di voi.

I discorsi si compongono e si sgretolano, non ho niente di intelligente da dirvi.
È guardarvi che mi accende.
È solo quello che desidero:
Guardarvi
Tanto
Impararvi
Magari trovare un segreto
Mio e tuo
E le altre persone testimoni

Voglio guardarvi e toccarvi
Sfiorarvi almeno
Sentire che siamo vivi, ancora per un po’.
Vicini
Annusarvi
Con i vostri corpi lavati
O appena sudati
Con memorie di docce

“Perché cambi soggetti, Chiara, mentre scrivi?”.

Perché non voglio essere lasciata sola mai più.
E allora vi chiamo, e lo faccio in modo confuso perché ancora non ho smesso di avere paura.

Come posso raccontare cosa ha voluto dire per noi, corpi che da sempre son narrati come intoccabili, tutto quello che è accaduto?

Sto per tornare a Roma, la città in cui le persone mi abbracciano.

C’è una battuta in voga tra alcune persone con Osteogenesi Imperfetta, una battuta versatile, puoi pronunciarla o scriverla in chat. Recita più o meno così – con varie divagazioni sul tema -:

“Un abbraccio stretto… ma non troppo”.

E giù, tutti a ridere.
Si intende, con quel non troppo, per non fratturarti le costole.

C’è chi ride, io urlo:
Abbracciami
Stringimi
Sollevami
Spezzami per un attimo il respiro
Se senti “clic” non importa, va bene uguale, finché mi tieni stretta non farà male.

foto di copertina di Giulia Agostini.


Chiara Bersani porta a Short Theatre 2022 Seeking Unicorns, il 14 e il 15 settembre a WEGIL.


TURBOLENZE è la sezione di CUT/ANALOGUE delle tracce, traiettorie, tragitti in forma di note, contrassegni, chiose dei/delle artist_. Assemblaggi agitati dalla creazione, diventano luogo di transito nello scintillio irrequieto e mescolato del fare.

Vedi anche

Memorie e catture

Beatrice Del Core in conversazione con CIRCA | Laura Accardo, Eleonora Mattozzi, Maria Giovanna Sodero, collettivo di ricerca audiovisiva che dal 2019 attraversa Short Theatre e racconta il festival

Hydrofeminism

Estratto da Astrida Neimanis in Undutiful Daughters: Mobilizing Future Concepts, Bodies and Subjectivities in Feminist Thought and Practice

Palcoscenici Fantasma

Estratto Plauteaux Fantasmatiques di Bernard Vouilloux, tradotto in italiano per la serie Short Books di NERO editions.

Passaggi di stato e di energia

Beatrice Del Core in dialogo con Marta Bellu e Lucia Lucioli, che portano a Short Theatre 2022 I versi delle mani.