VIANDANZE

VIANDANZE è la sezione delle scritture in interdipendenza dinamica con le pratiche artistiche e le opere presenti al festival (e altrove). Propone una forma di prossimità somatica tra chi osserva e chi è osservato per far balenare pensieri sul sensibile che avviene in scena.

Alla periferia del senso

estratto da Il suono di un segreto che tuttɜ sanno. La poetica di Fred Moten di Brent Hayes Edward, dal volume in uscita per Short Books

Il terrore dell’accesso

L’artista e filosofa politica canadese, Erin Manning scrive un testo dopo aver assistito a deader than dead di Ligia Lewis

Misticismo della carne

Misticismo della carne. Appunti, visioni, voci attraverso il lavoro di Ligia Lewis. Testo a cura di Giulia Crisci per la sezione viandanze di CUT/ANALOGUE

Materia Corpo Ambiente

Note su 6/6 di Orsola Valenti riscrittura filmica dei soli di Cindy Van Acker
di Enrico Pitozzi

FALLIRE, SEMPRE MEGLIO

Estratto da FALLIRE, SEMPRE MEGLIO. Postfazione a L’arte queer del fallimento di © CRAAAZI – Centro di ricerca e archivio autonomo transfemministaqueer Alessandro Zijno, Minimum Fax, 2022

Compost come laboratorio

Per “stare a contatto con il problema”di Valeria Cirillo sul volume Cosa può un compost di Antonia Anna Ferrante.

La notte del capitalismo

Pensieri su Hacer Noche di Bárbara Bañuelos e Carles Albert Gasulla di Daniel Blanga Gubbay

WE ARE ALL BODIES OF WATER

Rita Natálio è sola in scena, ma la materia che evoca, quella che bagna e scorre e accoglie, basta a render conto di tutto il mondo, delle alleanze e delle lotte, del terrore e dell’esaltazione di chi vive alla fine dell’antropocene. Riflessioni di Annalisa Sacchi