SHORT THEATRE 12

LO STATO INTERIORE

7 - 17 settembre 2017

La Pelanda | Teatro India | Biblioteca Vallicelliana | Spazi pubblici

Lo Stato Interiore come istituzione fantascientifica, immaginifica, eppure così personalmente concreta: è ciò di cui non possiamo non avere coscienza, ma è anche ciò che ci lancia altrove. Uno stato personale tra gli stati degli altri, e uno Stato privato nello Stato pubblico. Intimità e politica si parlano, senza confondersi, si relazionano fra loro e col mondo in modo virtuoso. Lo Stato Interiore è una corteccia che si forma per stratificazioni come una terra che emerge dal profondo. Lo spazio dove trovare la giusta distanza tra noi e Noi. La mappa di dove siamo ora, ma anche il punto della mappa che ancora non c’è e che vogliamo tracciare.

Direzione artistica Fabrizio Arcuri
Direzione generale e co-curatela Francesca Corona

Per la dodicesima edizione, Short Theatre rinnova la scommessa sulla multidisciplinarietà e sull’erosione dei confini disciplinari, tanto nella costruzione di un programma in cui spettacoli, performance, concerti, live set, incontri si accompagnano vicendevolmente, che nel presentare al pubblico creazioni che eleggono come proprio campo d’indagine proprio l’incontro e la commistione tra linguaggi e generi artistici. Anche quest’anno, il centro di Short Theatre risiederà al MACRO Testaccio, negli spazi de La Pelanda e della Factory, coinvolgendo anche la Biblioteca Vallicelliana e, come di consueto, gli spazi del Teatro India, sede natale del festival. Uno spazio attraverso il quale si rinsalda la storica collaborazione con il Teatro di Roma e se ne stringono di nuove, come ad esempio quella con Romaeuropa Festival, che proprio al Teatro India permetterà la corealizzazione di Nachlass – Pièce sans personnes della storica compagnia Rimini Protokoll.
Durante la programmazione, ogni giorno, sarà offerto Courtesy, progetto in residenza che vede una lecture quotidiana della durata di mezz’ora, cortesemente offerta da uno specialista, indicato da un artista presente al Festival o da alcuni componenti del suo staff. Ogni relatore affiora dal misterioso luogo che gli compete per riversare su un pubblico incidentale la propria insolente specificità.

  • ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI Max Gericke
  • ALESSANDRO SCIARRONI Don’t be frightened of turning the page
  • ALMA SÖDERBERG Travail
  • ALMA SÖDERBERG Cosas
  • AMIGDALA
  • CHRISTEENE
  • ANA BORRALHO&JOÃO GALANTE Trigger of happiness
  • BAD PEACE + FANFULLA 5/a Sombres temps
  • BARBARA BERTI Bau#2
  • CLUB ADRIATICO / M.E.S.H.
  • CRISTINA KRISTAL RIZZO + SIR ALICE (Untitled) Humpty Dumpty
  • DANA MICHEL Mercurial George
  • DEWEY DELL Sleep Technique
  • FABRIZIO TERRANOVA Donna Haraway: Story Telling for Earthly survival
  • ECOLE DES MAÎTRES / TRANSQUINQUENNAL Contrattazioni
  • EL CONDE DE TORREFIEL Guerrilla
  • FANNIE SOSA Pleasure is power
  • FANNY&ALEXANDER Discorso grigio
  • GAËLLE BOURGES + GWENDOLIN ROBIN Incidence 1237
  • GWENDOLIN ROBIN Cratère n° 6899
  • IVANA MÜLLER Margine
  • LOTTE VAN DEN BERG + DEFLORIAN/TAGLIARINI Cinéma imaginaire
  • LSWHR / LUTTO LENTO
  • MALLIKA TANEJA Be careful
  • I SACCHI DI SABBIA Dialoghi degli dei
  • MICHELE DI STEFANO / MK + SHORT THEATRE Courtesy
  • MOTUS Über Raffiche
  • NACERA BELAZA Sur le fil
  • RICCI/FORTE La ramificazione del pidocchio
  • RIMINI PROTOKOLL Nachlass-Pièces sans personnes
  • R.Y.F.
  • SALVO LOMBARDO Present Continuous
  • SHEBBAB MET PROJECT I veryferici
  • SPRING ATTITUDE WAVES / INDIAN WELLS
  • STRASSE EXIL#14_Stop Making Sense
  • TEATRO I Erodiàs
  • SOCIETAT DOCTOR ALONSO Anarchy
  • THE BABY WALK Un eschimese in Amazzonia
  • TRINITY
  • TROPICANTESIMO
  • WOWAWIWA

grafica Simone Tso