Short Theatre 2020
15esima edizione
4 - 13 settembre
WEGIL | La Pelanda | Teatro India | Teatro Argentina
Una delle pratiche a cui siamo più affezionat_ è la scelta del sottotitolo. Una frase, una parola, cui affidavamo il compito di raccontare l’articolazione dell’edizione, di condividere l’atmosfera in cui ci sentivamo avvolti nella sua fase finale di preparazione. Non un tema, non un titolo, ma una traccia, la condensazione di un atto collettivo di creazione e di cura. Di fronte alla complessità enorme di questi giorni, scegliamo questa volta la strada della sottrazione, occupando diversamente lo spazio del dire. Questa edizione di Short Theatre non sarà accompagnata da un sottotitolo, provando a far sì che sia la rarefazione dei segni, piuttosto che il suo moltiplicarsi, a liberare ancora altri significati.
Direzione artistica Francesca Corona e Fabrizio Arcuri
Short Theatre giunge alla sua 15esima edizione e lo fa in uno dei momenti più complessi della storia recente.
Sarà un festival plasmato dalla stratificazione delle esperienze, dal riverbero delle cose vicine e lontane, raccontato dalla molteplicità di voci che rendono Short Theatre una comunità presente, sebbene sparsa nel tempo e nello spazio. Un festival per cercare di tenere insieme il presente di quanto sta avvenendo, e che avverrà dal vivo, la traccia lasciata in questi quindici anni, e l’immagine di ciò che si sta già trasformando nel suo futuro.
Attraverseremo lo spazio pubblico e abiteremo in modo diverso quello della Pelanda, attivando altre relazioni tra i corpi con spettacoli, performance e installazioni. Percorrendo le sale di WEGIL, torneremo a mettere in discussione il nostro sguardo attraverso le pratiche di decolonizzazione, e interrogheremo l’idea di ospitalità grazie alla co-abitazione con il festival Materiais Diversos e con il cantiere creativo di Panorama Roma. Sarà ancora l’atmosfera luminosa di Controra ad attrarci nelle ore notturne mentre, durante il giorno, gli incontri a Little Fun Palace e i workshop della sezione Tempo Libero faranno risuonare i pensieri e le idee disseminate nella programmazione. Il collettivo Lele Marcojanni si occuperà di riprendere le fila di tutte le diramazioni in cui si rifrange il festival, curando un video-racconto costruito giorno per giorno e disseminato online e in diversi luoghi della città. Un documentario sperimentale che mescola i linguaggi multimediali, tesse i fili di un prima, frutto di scambi, voci, testi e confronti con la presenza del festival in divenire.
Sarà quindi ancora una volta – la quindicesima! – ritrovarsi per cercare i gesti e le parole per manifestarsi, ritrovarsi, a sé stess_ e gli/le un_ con gli/le altr_, e immaginare già le prossime: le future, quelle che sentiremo più vicine, e che ancora non conosciamo.
- BLUEMOTION / Giorgina Pi Tiresias
- Bob Junior Double Tape Deck
- Catarina Miranda Dream is a Dreamer
- Cosmesi Cosmesi fa un buco deluxe
- David Marques Dança sem Vergonha
- Dj Marcelle Another Nice Mess
- El Conde de Torrefiel La Plaza
- Elena Colombi
- Elsa Dorlin
- Emilia Verginelli
- Enrico Kybbe
- Felix Kubin
- Forensic Oceanography Liquid Violence
- Françoise Vergès
- Front de Cadeaux
- Gérald Kurdian Hot Bodies – Choir
- Giorgia Ohanesian Nardin gisher
- Jacopo Jenna Alcune coreografie
- Kinkaleri & Jacopo Benassi Once more
- Lala &ce
- Les Cliniques Dramaturgiques
- Marco D’Agostin First Love
- Marie Losier Felix in Wonderland! / The Ballad of Genesis and Lady Jaye
- Materiais Diversos / More Than This
- Monira Al Qadiri Diver / Behind the Sun / Travel Prayer
- OHT / Little Fun Palace
- Panorama Roma: Alessandra Di Lernia, Frosini/Timpano, lacasadargilla, Manuela Cherubini & Luisa Merloni, Veronica Cruciani
- Paola Rota Illegal Helpers
- Radouan Mriziga 0. /Short Theatre
- Salvo Lombardo Opacity#2 / Jungle Soul
- Simon Senn Be Arielle F.
- Tiago Cadete FIUME
- Volmir Cordeiro Street
- Zapruder ANUBI IS NOT A DOG