SHORT THEATRE 2022

¡VIBRANT MATTER!

6 - 18 SETTEMBRE 2022

La Pelanda – Mattatoio di Roma | WEGIL | Teatro India | Teatro Argentina | Teatro Vascello | Teatro Biblioteca Quarticciolo | Teatro Palladium | Real Academia de Espana en Roma | Villa Medici | Cinema Troisi | Carrozzerie_n.o.t | Angelo Mai | Teatro Artemisio Gian Maria Volonté (Velletri) | Teatro Fellini (Pontinia)

Affetti, accordi sottili, microstorie che brulicano nella materia. Short Theatre torna con la 17esima edizione per dare vita a uno spazio in divenire tra pratiche artisti che, pensiero teorico, musica e convivialità. Cospiriamo insieme alle forme dell’arte per contemplare il potere di influenzare il mondo che ci circonda, e la nostra capacità di esserne influenzat_.

¡Vibrant Matter! è il titolo scelto per la nuova edizione. Short Theatre 2022 assembla energie, fluidi, tessuti, fibre, elementi organici e inorganici, intensità, impressioni facendo spazio al continuum di natura cultura, per spostare l’attenzione dall’esperienza umana delle cose alle cose stesse. Il corpo — umano o non umano, fascio di relazioni col mondo, sistema aperto in continuo divenire — è il terreno per un lavoro di interferenze e fermentazioni, nella proliferazione di soggettività inesauribili. Gli spettacoli, le performance musicali, lo scambio di pratiche, gli incontri vanno alla ricerca di una materialità vitale che lega corpi e pensieri, per generare e di trasformazione, nell’accumulo e nella dispersione degli scambi.

Short Theatre decide di abitare più luoghi della città di Roma, anche in simultanea, e si spinge oltre il territorio metropolitano, per situarsi e diffondersi in complicità con teatri, istituzioni culturali, associazioni. Una disseminazione spaziale che nasce da intese intrecciate nel tempo. È un moto di propagazione che investe orizzonti estetici e annoda tensioni comuni e altre impreviste, per rilanciarle trasformate.

Si tratta di coltivare l’interdipendenza per aumentare la capacità di agire, rigettandolo steccato esclusivo del fare da sé e per sé. Perdere il centro senza perdere il senso di comunità che Short Theatre ha costruito negli anni, facendo perno su una ospitalità larga.

Direzione artistica Piersandra Di Matteo

Il 2022 è l’anno di alcune prime volte per Short Theatre: una spazialità diffusa e stratificata; la costruzione e moltiplicazione di forme di accessibilità; la centralità di percorsi artistici partecipati; lo sguardo su un’artista internazionale e la diffrazione dei suoi linguaggi in diversi formati; le scritture di un non-catalogo/rivista online e i libri di un’inedita collana editoriale, che inaugurano nuove forme di dialogo, tagliando di traverso i confini disciplinari, delegittimando le gerarchie tra metodologie, saperi e oggetti. Tutti modi, non solo geografici, di allargare lo spazio e pervadere il tempo. Pensiamo il festival come l’ambiente per esplorare la capacità delle nostre riserve di possibile, attivando nel qui e ora prove di futuro.

PRISMA
INVENTARIO DI BAGLIORI. GISÈLE VIENNE NELLA CITTÀ DI ROMA

Punto di emersione più visibile del festival è PRISMA, un progetto espanso e diffuso nella città di Roma, che Short Theatre, in collaborazione con alcuni partner cittadini, dedica a Gisèle Vienne, coreografa, regista, burattinaia e artista visiva che ha ripensato in maniera radicale i paradigmi della scena performativa degli ultimi anni. Inventario di bagliori. Gisèle Vienne nella città di Roma ripercorre parte della poliedrica produzione dell’artista che, per la prima volta a Roma, è presente al festival con un’installazione al Mattatoio, due spettacoli, al Teatro Vascello e al Teatro Argentina, un film al Cinema Troisi, un incontro pubblico nella cornice di Villa Medici e una pubblicazione editoriale che inaugura Short Books, collana editoriale curata da Short Theatre e NERO Editions.

RECIPROCITY

RECIPROCITY sperimenta modelli di reciprocità e intersezionalità tra appartenenze, provenienze diffuse e saperi attraverso pratiche corporee, innesti narrativi, universi ludici. È l’attivazione di formati rivolti a tutt_ per praticare spazi tangibili in cui rimescolare le soggettività che brulicano nella città, incontrando anche quelle solitamente distanti dai processi artistici e dalle forme della convivialità urbana.
Progetti partecipativi, laboratori, pratiche condivise, performance workshop based: RECIPROCITY racchiude situazioni in cui le pedagogie e lo scambio di pratiche ed esperienze contribuiscono a spostare il baricentro geografico e sociale di Short Theatre, e di chi vi prende parte, nell’intreccio tra estetiche, pratiche artistiche e contesti sociali. Alcuni dei progetti di RECIPROCITY nascono in stretto dialogo con associazioni, attivist_, teoric_, operat_ sociali e culturali attiv_ nell’accoglienza, nel campo della disabilità e in prossimità con le ricerche di artist_ della scena nazionale e internazionale, e quest’anno si rivolgono anche a chi ha meno di 13 anni.

ANTICIPATION OF THE NIGHT

La trasmissione di saperi e la relazione con le estetiche e la performatività come agire politico è al centro di Anticipation of the Night, spazio discorsivo che si accende ogni giorno nel tardo pomeriggio, nel movimento tra le diverse location del festival. Conversazioni, incontri, presentazioni di libri, lectio magistralis, talk informali.
Gli appuntamenti di Anticipation of the Night espandono le forme della riflessione in dialogo con gli/le artist_ presenti nel programma di Short Theatre 2022 e coinvolgono ricercat_, teoric_, critic_, per intrecciare questioni provenienti da filosofia, fisica, attivismo, letteratura. Scambio di saperi radicati nell’esperienza, questo spazio pomeridiano distilla intervalli di convivialità a ridosso delle pratiche artistiche, promuove la connessione tra mondi e linguaggi, alimenta tangenze e interferenze estetiche in grado di costruire un ambiente.

SHORT BOOKS

Dal desiderio di dar vita a una piattaforma discorsiva espansa e osmotica nasce Short Books, nuova collana editoriale immaginata insieme alla casa editrice NERO Editions, nella quale l’affinità che lega le due realtà assume una forma tangibile. Short Books ridisegna i margini del campo artistico e di quello teorico e politico, individuando la zona in cui si fanno liminali, mescolandosi e nutrendosi a vicenda, in un’idea di azione culturale in cui saperi e linguaggi si rispondono e si sostengono vicendevolmente. Le pubblicazioni di Short Books sono pensate per ampliare le direzioni teoriche, estetiche e storiche delle arti performative: traduzioni di testi stranieri, a cavallo tra teoria e critica d’arte, non ancora recepiti nel nostro contesto nazionale; miscellanee di testi teorici e critici usciti su vecchie riviste o cataloghi usciti fuori produzione; saggi brevi originali, commissionati ad autori e autrici italiane.
Il primo numero della collana è Palcoscenici Fantasma: Gisèle Vienne di Bernard Vouilloux con la traduzione di Edoardo Lazzari, una delle tappe del PRISMA che Short Theatre 2022 dedica all’artista.

grafica Simone Tso