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In Nebula la relazione tra corpo umano e natura viene affrontata come un incontro di campi di forza, in uno scenario post-apocalittico. In una sorta di archeologia del futuro, si agita la riflessione su quali altre relazioni possano dar vita a una nuova cosmogonia. Il tempo, la tecnica e la manipolazione della materia, la terra e le chimere. Quali mutazioni e ibridazioni possono nascere dal caos?
In collaborazione con la visual artist e scenografa Célia Gondol, la coreografa e performer brasiliana Vania Vaneau indirizza la sua ricerca alle metamorfosi tra materiali e gesti, allo stesso tempo arcaici e tellurici, capaci di diventare soggetti in grado di parlare e di imprimere effetti profondi sul piano della percezione.
In Nebula si manipolano materie per sondare l’ignoto, creare un incontro fra futuro e passato, in cui il tempo scorra in spirale. Rivelare la condizione originaria degli elementi naturali, creare rituali di guarigione, rendere fertile lo spazio ed esplorare i concetti di catarsi ed estasi. In un racconto di fantascienza preistorico.
Vania Vaneau performer e coreografa di São Paulo, Brasile. Si trasferisce a Brussels, per studiare danza e i frequentare la scuola di danza contemporanea P.A.R.T.S . Si laurea alla facoltà di Psicologia dell’Università Paris 8 e frequenta un corso di Body Mind Centering. Come performer danza nei lavori di Wim Vandekeybus, Maguy Marin, Yoann Bourgeois e Christian Rizzo. Dal 2016 al 2020 è stata artista associata insieme a Jordi Galí al Le Pacifique CDCN di Grenoble, e in seguito al ICI – CCN Montpellier, sotto la direzione di Christian Rizzo (2020- 2022), nell’ambito del programma del Ministère de la Culture et de la Communication. Fra le ultime performance ORA (Orée) (2019), con Marcos Simoes e Daphné Koutsafti, e NEBULA (2021). Vania Vaneau ha elaborato due pratiche pedagogiche laboratori: Variations sur BLANC e CARNAVAL.
coreografia e performance Vania Vaneau
scenografia Célia Gondol
musica Nico Devos e Pénélope Michel (Puce Moment/ Cercueil)
luci Abigail Fowler
direzione stage creation Gilbert Guillaumond
direzione di scena Johanna Moaligou, Marylou Spirli e Guillaume Jargot
produzione Arrangement Provisoire
co-produzione ICI – CCN di Montpellier-Occitanie e Stuk- Louvain insieme con Life Long Burning
con il supporto della commissione europea, centre chorégraphique national of Caen in Normandie
nell’ambito di l’Accueil-studio, Programme Nomades of Nos Lieux communs (Extension Sauvage, Format danse and A domicile), Slow Danse with le CCN de Nantes, Les SUBS, Lyon, Charleroi Danse, choreographic center of Wallonie – Bruxelles, Le Gymnase – CDCN Roubaix e La Chambre d’eau.
con il supporto di Région Auvergne-Rhône-Alpes (Aide au projet), L’Essieu du Batut (Aveyron), La Briqueterie CDCN du Val-de-Marne
La compagnia Arrangement Provisoire si impegna a mantenere un approccio ecologico in tutte le sue attività. Durante la creazione del tour di Nebula, la compagnia offre dei contributi economici a organizzazioni che lavorano per la protezione della foresta Amazzonica e in difesa dei popoli indigeni.
con il supporto di Institut français Italia e Fondazione Nuovi Mecenati
ph. Raoul Gilibert