7 settembre | 18:00 + 22:30
La Pelanda – Studio 2
teatro
1h05′

€10 / €7 ridotto (+ €2 d.p.)

Alexia Sarantopoulou

Emilio

Alexia Sarantopoulou è nata ad Atene. Ha studiato sociologia, danza contemporanea e ha conseguito un master in Teoria dell’Architettura. Ha iniziato a lavorare come attrice nel 2010 con Motus. Dal 2014 fa parte del collettivo teatrale greco Nova Melancholia. Nel 2007 fonda il collettivo artistico ERRANDS insieme ad architett_ e artist_ visiv_. 

Emilio è ispirato al trattato omonimo di Jean-Jacques Rousseau – Emilio o sull’educazione –, studio sull’umano scritto nel 1762. Contrapponendo i concetti di natura e cultura, il filosofo descrive lo stato di natura come un pre-sociale felice e utopico, luogo dell’uguaglianza e dell’autosufficienza. 

Ma come educare un fanciullo in una società corrotta e corruttrice? Senza libri né precetti, lontano dalla città e dagli sfarzi: nulla può essere insegnato a Emilio, che deve imparare tutto a contatto con la natura. 

La performance prende vita attraverso la creazione e la distruzione di tableaux vivants, gioca sul confine indecidibile tra organico/inorganico, morto/vivo, organismo/macchina, corpo/oggetto. Il palco è un quadro in continua mutazione. Le immagini si formano e si sgretolano, Emilio trasforma e si trasforma. Sperimenta, altera, costruisce, abita, muta. Elementi apparentemente distanti si incontrano dando vita ad altre possibilità estetiche. Emilio crea una moltitudine di spazi fluidi, ibridi, paesaggi impuri, che trascendono i limiti che vivono l’uno dentro l’altro.

 


 

regia Alexia Sarantopoulou
con Ondina Quadri
musiche originali Yorgia Karidi
disegno luci Marie-Sol Kim, Alexia Sarantopoulou
aiuto regia Elena Bastogi
produzione Motus
coproduzione Santarcangelo Festival
con il sostegno di L’arboreto – Teatro Dimora, La Corte Ospitale Centro di Residenza Emilia-Romagna, MiC, Regione Emilia-Romagna
con il supporto di CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia Ravenna Teatro, Teatro Rasi | Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto PrendersiCura Fivizzano27

 

© Daniela Fona