Jaha Koo è un performer e compositore sud-coreano di base a Ghent. La sua pratica artistica multidisciplinare intreccia creazioni musicali, video, testi e installazioni da lui realizzate. Performance e spettacoli tessono insieme politica, storia e racconto autobiografico.
Nel 2019 presenta a Short Theatre Cuckoo, un episodio della sua Hamartia Trilogy. Oggi torna con The History of the Korean Western Theatre, ultimo atto del trittico che solleva interrogativi sulla tradizione, l’autocensura e le forme insinuanti delle falsificazioni storiche.
Caustica performance di teatro documentario, The History of Korean Western Theatre connette, in una scrittura sottile, storia personale, fatti politici e analisi sociologica. Con in mente la nuova generazione di sudcorean_, concentrandosi decisamente sul futuro, Koo costruisce un universo che tenta di rompere con la tradizione e le censure imposte dallo strapotere del canone occidentale. Il tragico impatto del passato sulle vite si rivela anche nelle crepe del confucianesimo moderno, ideologia che continua a definire il sistema morale del paese, il modo di vivere e le relazioni sociali tra le generazioni nella Corea del Sud.
Solo quando si basa su una versione autentica della storia, si può trasmettere un futuro alla generazione successiva.