fermento \\\ Sonodramma

L’attenzione alle pratiche sonore nelle arti performative, la sperimentazione, la produzione collettiva, l’ascolto come dispositivo in grado di permettere a ciò che è residuale di emergere, l’indagine sulle funzioni della presa di parola, l’esperienza della narrazione sonora, la voce come strumento per sondare i limiti del performabile, la rievocazione di un passato invisibile, l’interrogazione dell’evento corporeo del linguaggio.

Il 3 e il 20 novembre fermento \\\ ambienti memorie ascolti si unisce a Sonodramma – laboratorio permanente del Teatro del Lido di Ostia che offre un approfondimento del panorama della narrazione sonora contemporanea a cura di Irene Dani e Irene Aurora Paci. Il risultato di questo incontro sono due pomeriggi gratuiti e aperte a tuttɜ che includono due lecture di formazione nell’ambito della produzione audio e della creazione sonora di Leandro Pisano e di Piersandra Di Matteo, la restituzione del workshop di Enrico Malatesta Annotazioni Superficiali, e delle sessioni di ascolto collettivo curate da zonaincerta e da Radio Papesse e pensate per avvicinarsi alla narrazione sonora tramite l’ascolto e la sperimentazione collettivi.

Sonodramma è organizzato da zonaincerta in collaborazione con il Teatro del Lido di Ostia e Radio Perepepè/Sync ETS e questi due appuntamenti si inseriscono nel percorso di formazione su formati acustico-performativi e ricerca sonora proposto da Radio That Matters – progetto europeo che indaga l’intersezione tra disabilità / ricerca sonora / arti performative – e sono dedicati anche ai partner del progetto oltre che ad altrɜ operatorɜ culturali.

 


 

Leandro Pisano
Futuri sonori. Mitopoiesi e pratiche di ascolto nell’era degli scarti
lecture

“Sentire” il mondo attraverso le prospettive ontologiche ed epistemologiche offerte dal suono ci permette di attraversare spazi, geografie e territori, indagando le forze invisibili che impattano e trasformano gli ecosistemi in cui siamo immersi. Allo stesso tempo il suono stesso, come dispositivo di conoscenza, ci restituisce il senso dei processi materiali che danno forma alle dinamiche di appropriazione, asimmetria e subalternità che caratterizzano un’epoca segnata dalla continua produzione di persone, comunità e luoghi di scarto. Ribaltando ogni prospettiva cognitivista, Leandro Pisano guida alla scoperta del suono come strumento in grado di articolare messaggi, storie, posizioni e che, pur dispiegandosi in forme ampie e diversificate, ci permette di intravedere alcune linee utili a confrontarci con le narrative resistenti che prendono forma ai margini, ai bordi, nei territori di confine.

Leandro Pisano è un docente, curatore, critico e ricercatore indipendente, che si occupa delle intersezioni tra arte, suono e tecnoculture. L’area specifica di interesse della sua ricerca riguarda l’ecologia politica dei territori rurali, remoti e marginali. È dottore di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali del Mondo Anglofono, titolo conseguito presso l’Università “L’Orientale” di Napoli. Lavora dal 2003 a progetti che riguardano la sound art e le arti elettroniche, come il festival di new arts Interferenze e Liminaria ed è autore del libro Nuove geografie del suono. Spazi e territori nell’epoca postdigitale (Meltemi, 2017). Ha curato mostre di sound art in Australia, Cile e Giappone.

quando: 3 novembre | ore 18:00
dove: Teatro del Lido di Ostia | Municipio X
come: ingresso libero fino a esaurimento posti

In apertura della lecture, alle ore 17:30, verrà presentata la restituzione della produzione sonora concepita in occasione di Annotazioni Superficiali, il workshop di ascolto text-based e azioni sonore di Enrico Malatesta.

A seguire, dalle ore 21:00, il Teatro del Lido presenterà una sessione di ascolto curata da Radio Papesse, un archivio audio digitale dedicato alla documentazione e all’approfondimento delle arti visive e performative.

 


 

Piersandra Di Matteo
Inganni acustici. Effetti di ventriloquio e scena contemporanea
lecture

Nella sua storia culturale del ventriloquio, Steven Connor mette in evidenza come la voce dissociata, nella manovra di dissimulare la sorgente dell’emissione, permetta «di riflettere sui poteri e i significati della voce in quanto tale». Negli anni recenti, la scena performativa ha mostrato un’attrazione specifica per la tecnica ventriloqua senza impiegare le forme canoniche con pupazzi e marionette parlanti. L’arte di emettere parole senza movimenti apprezzabili di muscoli mimico-facciali è impiegata nel teatro contemporaneo come dispositivo per interrogare l’evento corporeo del linguaggio, le funzioni della presa di parola, la postura (politica) del parlante, e la sua oltranza. Attraverso l’analisi di alcuni casi-studio, Piersandra Di Matteo traccia un percorso in cui la voce diventa strumento per sondare i limiti del performabile.

Piersandra Di Matteo è studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative. Direttrice artistica di Short Theatre di Roma (2021-2024), è membro del gruppo di ricerca INCOMMON dell’Università Iuav di Venezia, dove insegna “Curatela delle arti performative”. Da più di quindici anni collabora in qualità di dramaturg con Romeo Castellucci lavorando nei maggiori teatri e festival internazionali. Tra le recenti pubblicazioni: performance + curatela (Luca Sossella Editore 2021), con A. Sacchi e I. Caleo (a cura di), In fiamme. La performance nello spazio delle lotte 1967-1979 (bruno 2021). Cura, inoltre, la traduzione di Brandon LaBelle, Giustizia Acustica. Ascoltare ed essere ascoltati (NERO Editions, 2023).

quando: 20 novembre | ore 17:00
dove: Teatro del Lido di Ostia | Municipio X
come: ingresso libero fino a esaurimento posti

 


 

Radio That Matters è un progetto “Creative Europe”, ideato e curato da Short Theatre in partenariato con due festival europei – Parallèle di Marsiglia e Baltic Circus di Helsinki – e con Errant Sound di Berlino e PAV di Roma, in collaborazione con Radio Papesse di Firenze, Istituto Sant’Alessio di Savoia – Margherita di Savoia e Al. Di. Qua Artists. Il progetto prevede un percorso di ricerca nel campo dei formati performativi legati all’audio e al sonoro, e nel campo della pratica e delle sperimentazioni di forme di accessibilità nell’area dello spettacolo dal vivo a favore di persone con disabilità visiva.

Finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.