Residenze di ricerca dislocate
Dalla concertazione inter-istituzionale tra ATCL, l’Università IUAV di Venezia e il festival Short Theatre di Roma, nasce °SPORE°, un progetto di residenze di ricerca dislocate in diverse località della regione Lazio, rivolto alla creazione artistica emergente e in dialogo con progetti pedagogici avanzati. Istituzioni che operano a vario titolo nel settore dello spettacolo dal vivo in Italia collaborano per co-sperimentarne lo snodo tra formazione, creazione e circuitazione.
°SPORE° invita artistə di diversi background, ma afferenti al mondo articolato della performatività, a situare la propria ricerca in luoghi esterni ai circuiti maggiori e consolidati, per dedicare un tempo esclusivo allo studio e alla produzione delle prime fasi delle loro creazioni. In questi spazi il lavoro artistico in fase di sviluppo sarà in dialogo con curatrici che operano nel campo delle arti performative e che affiancheranno lə artistə in momenti di tutoraggio teorico, drammaturgico e studio visit. Infine, secondo una logica di propagazione, le opere in via di sviluppo e la comunicazione dei processi di residenza verrà aperta alle comunità locali, per promuovere ecosistemi locali temporanei di incontro tra cittadinanza e giovani artistə.
Le prime due residenze, rivolte a due formazioni di artistə neolaureatə all’Università Iuav di Venezia, è dedicata all’intreccio tra performatività e ricerca sonora, con attenzione all’esplorazione del suono e dell’ascolto in una prospettiva di interazioni più-che-umane.
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16–25 agosto 2023
Caldara del Bullicame e Spazio Attivo – Lazio Innova Viterbo
Chiara Ceccanello
Baculla
Durante la residenza di ricerca, Chiara Cecconello si dedica alla creazione di Baculla, una performance per corpo-voce e live electronics che cerca il suono dell’anguana, figura magica appartenente alla mitologia del nord-est italico. Il progetto tenta di sintonizzarsi con l’inudibile, con ciò che in un ambiente acustico viene spesso ignorato, non ascoltato. In quest’occasione, la Caldara del bullicame, la sorgente termale del viterbese, partecipa attivamente alla performance: attivando un immaginario vocale che esplora le diverse forme della cavità orale in relazione all’ambiente circostante. La bocca diventa terreno ospitante e l’effimera materia vocale esplora possibilità per diventare incorporea, mescolandosi con le altre voci presenti nello spazio. La sorgente diventa quindi co-compositrice: field recording, interventi acustici, vocalizzi non verbali, lingue inventate, voci inappropriabili articoleranno un lungo richiamo all’anguana, che si propaga in attesa di possibili/impossibili risposte.
Chiara Cecconello è artista sonora e performer. Si forma tra Italia e Germania, intrecciando performance, studi musicali e ricerca teorica all’Università Iuav (Venezia) e all’Hochschule für Kunste (Brema). Nel 2021 si forma con la compagnia teatrale Societas al Corso di Ritmo Drammatico. Parallelamente lavora con artisti italiani e internazionali, tra i quali Ari Benjamin Meyers, Josephine Baan e Isabel Lewis. Nel 2022 vince il bando di residenza Più Erbacce con as water touches ears, un progetto sonoro in collaborazione con Luca Gallio. Ha presentato le sue performance in vari contesti più e meno indipendenti, come BASE (Milano), La Caienna (Vicenza) Ocean Space (Venezia), Musik Installationen Nürnberg (Norimberga). Nella sua pratica, il corpo è territorio acustico, orecchio esteso e materia vibrante che cerca modalità di abitare il mondo attraverso l’immediatezza dei suoni. I suoi lavori spaziano tra perfomance e installazioni sonore nelle quali vengono esplorate le relazioni tra suoni e luoghi, innescando polifonie tra udibile inudibile.
performance
25 agosto h 19
Caldara del Bullicame
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17-26 agosto 2023
Spazio Attivo – Lazio Innova Viterbo
mealwaukee
Foley: prima fissione diaframmatica sull’arte del rumore
Durante la residenza di ricerca, mealwaukee sperimenta un affondo sulla figura incidentale ma al contempo centrale del foley artist (rumorista per il cinema) che, come un moderno Oz, viene spogliato della sua impalcatura fantasmatica ed esposto a pubblico ludibrio.
Nel delineare la figura del foley artist – il vero protagonista della performance –, il duo prende le mosse da Jack Donovan Foley, l’inventore, a tutti gli effetti, dell’arte del rumore. La sua biografia verrà intrecciata a quella di una rumorista professionista appartenente a una famiglia di rumoristi da generazioni: Giulia Marinelli (insieme ai suoi collaboratori Daniele Di Pentima ed Enrico Mereu) della Marinelli Studio Roma. In questa prima fase di lavoro, mealwaukee si concentrerà sulle dinamiche sonore e sulle tecniche per ricostruire il passaggio dal muto al sonoro: la rottura del silenzio.
mealwaukee si propone come duo artistico, almeno nel suo nucleo essenziale e indivisibile. Viene fondato nel 2022 da Ginevra Dolcemare e Salvatore Mangione, artistə visivə di formazione, iniziati alle arti performative: prima ancora che autorə, spettatorə. Da questo presupposto fondante, l’intuizione di porsi in una posizione intermedia rispetto all’assolutismo della scena, e al contempo tutelare lo spazio personale dell’osservatorə, registə/testimonə indiscusso di ciò che il suo sguardo com-prende. Debuttano al Teatro Comandini di Cesena in ambito del Festival Catalysi, con MANIAC, primo spin-off di eye/I/eye, progetto performativo inedito liberamente ispirato a Palomar di Italo Calvino.
performance
26 agosto h 21
Spazio Attivo – Lazio Innova, Via Faul 01100, VT
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cura, produzione e promozione ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio e Festival Medioera di Viterbo
in partnership con Short Theatre e il Corso di Teatro e Arti performative dell’Università IUAV di Venezia
nell’ambito del progetto Insieme Siamo Arte 2023 realizzato da Città Metropolitana di Roma Capitale e ATCL
Le residenze e i momenti di condivisione delle ricerche in formato performativo sono organizzate nell’ambito del Festival Medioera.